Stacca il primato a Sepang...e provoca
A Phillip Island non c'era, ma il messaggio recapitatogli da Stoner è arrivato a destinazione ed è stato subito rispedito al mittente. Valentino Rossi brucia tutti nel primo giorno di test a Sepang, staccando il primato della pista, proprio come l'australiano sul circuito di casa. Ottimo anche il passo del pesarese, davvero competitivo. "Peccato non essere andati in Australia - dice sibillino -, saremmo stati veloci...".
La sveglia gli è servita. Il ghigno sfoderato a Sepang è quello dei tempi d'oro, la convinzione quella di sempre, nonostante le baruffe con la Michelin e il fisco l'avessero in parte messa a dura prova. Valentino Rossi e Casey Stoner si mandano segnali, prima a suon di manate di gas, quindi in punta di battuta: se la stagione si presenta in questi termini, a griglia ancora spoglia, il vaticinio del 'Dottore', secondo il quale potrebbe essere un'annata dalle forti emozioni, promette di avverarsi fin dai primi giri mondiali. In Malesia, il pesarese chiude la prima giornata di test con un 2'00"300 che sa d'impresa, specie in considerazione del fatto che il precedente record del circuito, stabilito da Nicky Hayden solo una settimana prima, era già un 'tempone' di tutto rispetto. Buon feeling con la nuova Bridgestone da qualifica, quindi, ma anche la gomma da gara ha fornito indicazioni che soddisfano in pieno l'entourage del centauro di Tavullia. Nel pomeriggio è arrivato anche un 'run' da mettere i brividi: cinque giri sul 2'02" basso e il 2'01"7. Una stilettata che ha un obiettivo preciso, quello di far capire al rivale che questa stagione, con le 'scarpe' finalmente comode, sarà ben altra storia.
Già che c'è, Vale accompagna il responso del cronometro con una dichiarazione tagliente, che quasi mette in discussione l'ultimo acuto di Stoner, centrato quando la Yamaha aveva disertato. L'appuntamento è per il 16 febbraio a Jerez, ma nel frattempo la 'sverniciata' arriva a mezzo stampa. "Sono molto contento, anche se non riesco ancora a guidare la moto al 100%, perché le gomme hanno un gran potenziale - spiega l'italiano -. Sono anche contento del lavoro che stiamo facendo con la Bridgestone, i miei tecnici sono bravi, ci stanno mettondo un grande impegno. C'è tanto da fare, ma speriamo di essere pronti per la prima gara in Qatar". E Casey Stoner? "Ora sta andando forte, se vogliamo stare con lui dobbiamo lavorare ancora tanto". Anche se a Phillip Island ha fatto i conti senza l'oste...
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