"Splendori dell'Antico Egitto" di AA.VV.

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pizia.
00sabato 28 luglio 2007 00:01



Titolo: Splendori dell’Antico Egitto
Autori: Anna Maria Donadoni Roveri, Enrica Leospo, Alessandro Roccati
Prezzo e disponibilità: verifica
Presentazione: Silvio Curto
Editore: Istituto Geografico de Agostini, Novara 1981, 1982, 1985
Pagg. 240


Splendori dell'antico Egitto





Dal risvolto della sovraccoperta:
La storia dell’Egitto ha più di cinquemila anni, eppure le sue antiche vestigia hanno cominciato a raccontare la vita e la cultura di un popolo solo dal 1822, quando un giovane studioso francese, Jean Francois Champollion presentò all’Accademia delle Iscrizioni di Parigi i primi risultati delle sue decifrazioni dei geroglifici.

Fino ad allora, le statue, gli edifici, tutti ossessivamente ricoperti di testi esplicativi – per gli egizi una statua senza nome non rappresentava nessuno, un edificio senza iscrizioni non aveva nessun significato -, erano rimasti muti e gli scavi sul campo erano serviti soprattutto ad arricchire le collezioni dei committenti.

La possibilità di leggere la particolare scrittura egizia segnò l’inizio di una concezione scientifica delle ricerche archeologiche, il cui compito non fu più solo quello di recuperare tesori sepolti, ma di ricavare informazioni sul passato.

In questo libro, 240 pagine a colori, gli autori presentano alcune delle aree archeologiche più importanti – Saqqara e Giza, Karnak e Luxor, la Valle dei Re -, affidando la narrazione specialmente alle stupende immagini, 182 in totale, che adeguatamente commentate, conducono alla scoperta e alla conoscenza di una civiltà grandiosa, dominata dalla regalità, dal culto, dalla vita nell’aldilà. Un viaggio nel tempo e nello spazio ricco di fascino e di sorprese.

In copertina: particolare della statua di Kefren, oggi custodita al museo del Cairo. La composizione, con il dio Horo sotto forma di falco ad ali spiegate dietro il capo del re, in atto di protezione, sottolinea la natura divina del sovrano.

[Modificato da -Kiya- 28/07/2007 1.58]

pizia.
00sabato 28 luglio 2007 00:04
[SM=x822743]
Ragazzi!
Dico la verità, l'immagine di copertina mi ha colpita al cuore, è stata sufficiente a farmi innamorare a prima vista, così l'ho preso in biblioteca... [SM=x822706]
[SM=x822745]

Tenendo presente che si tratta di una pubblicazione risalente al 1981, trascrivo di seguito anche quanto riportato sul risvolto della copertina al riguardo degli autori, anche se si tratta di informazioni decisamente poco aggiornate; in ogni caso, per chi voglia saperne di più su questi egittologi importantissimi dello scenario italiano, potrà facilmente reperire in rete notizie ulteriori, e qui su Egittophilia, nella sezione libri, i commenti su altre opere degli stessi.

Anna Maria Donadoni Roveri
Laureatasi in Egittologia all’Università di Roma, ha approfondito gli studi in Archeologia Orientale presso la stessa università e in campagne di scavo in Nubia. Per conto dell’Unesco ha fatto parte di gruppi di studio sui problemi relativi ai nuovi musei del Cairo e di Aswan. Dal 1965 lavora al Museo delle Antichità Egizie di Torino, dove dal 1° settembre 1984, ricopre la carica di Soprintendente. Numerose le pubblicazioni, soprattutto sul materiale del museo torinese. Importante la monografia sui sarcofagi egizi, dalle origini alla fine dell’Antico Regno.

Enrica Leospo
Esperta della diffusione della cultura egizia nel mondo greco-romano e dei reperti egizi ed egittizzanti in Italia, collabora fin dal 1971, anno in cui si è laureata in Egittologia presso l’Università di Torino, con la Soprintendenza per le Antichità Egizie della stessa città. Ha partecipato a missioni di studio e di ricerca archeologica in Egitto e collaborato all’allestimento di mostre sulla civiltà egizia in varie città italiane. Dal 1980 è Ispettore presso la Soprintendenza al Museo delle Antichità Egizie di Torino.

Alessandro Roccati
Dopo la laurea conseguita a Roma nel 1963 ha continuato gli studi in diverse Università straniere – Gran Bretagna, Germania Occidentale, Francia – e insegnato nelle Università di Genova, Torino, Milano. Attualmente è Direttore presso la Soprintendenza al Museo delle Antichità Egizie di Torino. Come epigrafista ha fatto parte di varie missioni archeologiche. Numerose le sue pubblicazioni in campo filologico.

pizia.
00sabato 28 luglio 2007 00:06
Il mio commento:
Ho trovato questo libro in biblioteca e ho voluto leggerlo e parlarvene perché può sempre capitare di imbattersi in pubblicazioni di questo tipo.
Certo i nomi degli autori sono già una garanzia di affidabilità che non ha bisogno di commenti.

E’ diviso in tre parti, ognuna delle quali curata da un autore diverso e riguardante una delle tre aree archeologiche individuate:

* Saqqara e Giza di Enrica Leospo
* Karnak e Luxor di Alessandro Roccati
* La Valle dei Re di Anna Maria Donadoni Roveri

Ogni parte è costituita da una introduzione storica (una dozzina di pagine scritte fitte fitte) in accompagnamento ad una rassegna di immagini, adeguatamente commentate.
Vista la semplicità dell’impostazione è certamente una lettura adatta a tutti, anche a chi non ne sa nulla ancora di Antico Egitto, ma grazie alla bellezza delle fotografie, può essere utile anche allo studente o a chiunque voglia approfondire l’argomento.

Si possono trovare notevoli rappresentazioni di geroglifici, in particolare interni di tombe della Valle dei Re, impossibili da fotografare, con i quali cimentarsi nelle traduzioni, e vedute delle aree archeologiche più frequentate dai turisti, da confrontare con quelle più recenti, facilmente reperibili altrove.

E questo è un aspetto che mi ha colpito particolarmente, la possibilità di confrontare queste immagini vecchie di una quarto di secolo con la realtà che ho potuto vedere sul posto e valutare i cambiamenti: forse la prossima volta che andrò a Luxor potrò vedere terminato il I Pilone di Karnak!

isishathor2
00sabato 28 luglio 2007 00:36
oh devo subito andare a vedere se lo trovo...domani parto alla ricerca del libro [SM=x822713]
-Kiya-
00sabato 28 luglio 2007 02:01
è vero, Piziuccia, questa è una delle immagini più belle che la mia mente e il mio cuore conservano gelosamente.
L'immagine di Horus, sotto forma di falco, che protegge con le sue ali re Chefren è semplicemente sublime e carica di significato...

ho modificato l'estensione del file, trasformandolo in jpg, come bmp altrimenti non si vedeva [SM=x822712]
Nefertari15
00sabato 28 luglio 2007 12:03
Anche io come Isis vado subito alla ricerca del libro...l'immagine è stupenda,non vedo l'ora di vedere anche le altre!!! [SM=x822712]
[SM=x822745] [SM=x822748]
besenmut
00giovedì 6 gennaio 2011 11:13
Libro ormai classico tra quelli italiani! Valida introduzione .Per me è meglio partire da libri di questo genere piuttosto che dai tanti superficiali in giro! peccato che non li ristampino, magari aggiornandoli, comunque effettivamente con tali basi è poi facile aggiornarsi da soli!
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