Eccomi di ritorno dalla giornata campale,
ma soddisfacente di oggi 30 luglio!
Il primo concerto che ho visto e che mi
ha entusiasmato più del previsto è stato
quello del gruppo Mongolo, vicino
al Passo del Cerreto, presso le sorgenti del
Secchia....e voi potreste pensare, come me:
sarà un posto raggiungibile in macchina e
prossimo alla civilizzaione...
NO! 1 ora e tre quarti di cammino montano
con un paio di strappi niente male.
Inizio la mia ascesa senza alcuna attrezzatura del caso (scarpe,
pantaloni etc.), ma dotato della mia intramontabile determinazione
granitica (un po' come fosse imperativo categorico).
Il risultato val bene la fatica. Giungo infatti in una spianata
di prati, coronata da creste montane, che gli archi sono già
accarezzati dai crini di cavallo degli archetti. E molti cavalli
pascolano liberi per i prati...o altri sono stati mezzi di trasporto
per la salita. Incredibile! Sono in un angolo al di fuori del mondo o
son per un attimo in Mongolia?
Non sto a farmi molte domande e siedo
insieme ad almeno un altro centinaio di persone, incantato dalle note
e dai gorgheggi. Vocalizzi particolarissimi tipici di questa popolazione
asiatica che passano da ottave bassissime ad altre irraggiungibili.
7 stili di canto esistono in Mongolia, ci illustra alla fine il "capo"
del gruppo che sa parlare un poco di italiano... poi fa un esempio di ognuno,
dal più basso, al più lamentoso, a quello acuto. Il pubblico è attonito.
E' impossibile spiegarvi la commistione di questa tranquillità: la loro
musica indescrivibile, la giornata assolata, ma con un vento fresco, il luogo...
chiudo gli occhi e mi lascio trasportare per un attimo (insieme coi
nitriti di sottofondo) a un qualche migliaio di chilometri più a est di
qui...praterie sconfinate e gher.
Mi accomiato dalle persone conosciute in loco e durante la salita, dopo
un breve scambio culturale post concerto, patteggiato a colpi di Bella Ciao
da una parte e di lezioni di canto alla mongola dall'altro...contento anche di
scorgere una Mara Redeghieri versione trekking, incantata ascoltatrice
(e io che mi incanto ancor di più a veder lei :P).
Ridiscendo al passo e vengo colto in macchina alla volta di Ligonchio, per Litania.
E' inutile ribadire la bella atmosfera informale dei concerti in questi paesini...unica pecca
un po' di vento che pochi minuti dopo l'inizio fa sfracellare un riflettore a terra;
disturba anche un po' i microfoni.
Tutto sommato, ci godiamo un bel concerto, insieme con Batasuna, Dianne e Krinale.
Bene questo è quanto, è stato bello!Alla prossima.Ecco alcune foto...
[Modificato da :Bacco: 31/07/2005 14.29]