Giza: avvio della seconda fase del Progetto di restauro della seconda Barca di Cheope/Khufu

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-Kiya-
00domenica 19 febbraio 2012 02:36
In una Conferenza Stampa Internazionale che si terrà il prossimo lunedì 21 febbraio 2012, il Ministro di Stato per le Antichità Egiziane, Dott. Mohamed Ibrahim, annuncerà l'avvio della seconda fase del progetto di restauro della seconda Barca di Re Cheope/Khufu, che si avvale della collaborazione di un team Archeologico Giapponese dell'Università di Waseda.

Ibrahim ha riferito all'Ahram Online che il team ha provveduto a raccogliere campioni di legno dai travi che compongono la Barca per effettuare dettagliate analisi ed essere in grado di redigere un accurato piano di restauro, che avrà luogo in una speciale area, ricavata sulla Piana.

La prima fase, che ha avuto inizio due anni fa, ha riguardato la valutazione dell'area circostante il secondo pozzo, in cui la Barca era custodita, tramite l'uso di radar topografici. Un ampio hangar è stato quindi costruito sull'area, all'interno del quale sussiste una seconda struttura atta a coprire la parte superiore della stessa Barca. Gli hangar sono stati progettati specificatamente per proteggere i resti lignei per tutta la durata della fase di analisi e trattamento.

Si è provveduto, inoltre, a documentare l'area con l'ausilio di attrezzatura per lo scanning laser, in particolar modo il muro frapposto tra la Grande Piramide e il pozzo contenente la Barca. Ibrahim ha precisato che durante la prima fase del Progetto si è anche provveduto al sollevamento dei 41 blocchi di pietra che hanno protetto il vano del pozzo nel corso degli ultimi 4500 anni.

La prima Barca si trova attualmente esposta in uno speciale Museo collocato sul lato sud della Piramide di Cheope/Khufu, dopo che un team condotto dall'Ingegnere Egiziano Ahmed Youssef impiegò ben 20 anni per rimuoverla pezzo per pezzo dal pozzo che la conteneva e ricostruirla. La seconda, invece, fu individuata nel 1987 e restò quasi interamente coperta nella sabbia fino a che, nel 1992, il team archeologico Giapponese dell'Università di Waseda offrì una sovvenzione di 10 milioni di dollari per disseppellirla, restaurarla e metterla in esposizione per il pubblico.

Nella fase di pulizia del pozzo di contenimento, il team ha individuato un'iscrizione geroglifica consistente nel Cartiglio di Re Cheope/Khufu e il nome del Principe Ereditario Djedefra.

Il capo dei lavori presso la Piana di Giza, Ali El-Asfar, ha inoltre riferito che il team della Waseda University ha constatato la presenza di infiltrazioni d'acqua nella sede del Museo che contiene la prima Barca di Cheope/Khufu. L'acqua avrebbe danneggiato alcune travi di legno che compongono l'imbarcazione, rendendo necessario ridurre i tempi previsti per la fase di analisi della seconda imbarcazione, affinchè sia possibile intervenire a ripristinare gli elementi danneggiati dall'acqua.




Il sollevamento di uno dei blocchi di copertura del pozzo,
durante la prima fase del Progetto






Per approfondire:

Giza. La seconda Barca di Cheope/Khufu



-Kiya-
00giovedì 23 febbraio 2012 08:41
Sembra che, a Progetto concluso, la prima Barca di Cheope/Khufu verrà collocata in esposizione presso il nuovo GEM (Grand Egyptian Museum) di Giza, mentre la seconda prenderà il posto della prima nel Museo costruito accanto alla Grande Piramide.

Nella foto alcuni membri del Team intenti a prelevare dei campioni per le analisi:

Diego Baratono.
00venerdì 24 febbraio 2012 14:06
Scusate l'ignoranza, ma il cartiglio di Djedefra non è già stato scoperto in passato? Questo scoperto dal team arabo-giapponese è un altro?
-Kiya-
00venerdì 24 febbraio 2012 17:32
Qui non si tratta di un Cartiglio, ma credo semplicemente del nome del Principe Ereditario Djedefra accompagnato dal Cartiglio del Re, suo padre.
Le iscrizioni sono state rinvenute nel pozzo che custodiva la seconda Barca, ma non è chiarito di preciso dove (sui resti della medesima? sulle pareti del pozzo?)
-Kiya-
00lunedì 27 febbraio 2012 01:28
Sono 60 i campioni di legno prelevati da sottoporre ad analisi per le opportune valutazioni.
I pezzi che compongono la seconda Barca di khufu, rinvenuti nel pozzo, sono circa 600 e il team che vi opera stima che occorreranno almeno cinque anni - due per il restauro e tre per il montaggio - per completare tutti i lavori e poter finalmente esporre la Barca al pubblico, con l'augurio che la situazione politica Egiziana possa nel contempo ristabilizzarsi e, quindi, non causare ritardi.



Diego Baratono.
00lunedì 27 febbraio 2012 14:37
Scusa se insisto ancora Kiya, ma sai, io sono il classico tipo sveglio che si accorge di mangiare torta alla terza fetta: quindi ci sono due iscrizioni relative a Djedefra ad el - Giza?
-Kiya-
00lunedì 27 febbraio 2012 18:16
Nessun problema, Diego.

A quanto ne sò, il nome di Djedefra (contenuto nel cartiglio) compariva anche sulla prima Barca di Cheope. Quella attualmente esposta al pubblico. Tant'è che si ipotizza trattarsi di un dono del figlio nei confronti del padre.
Non solo. Lo si trova anche nella tomba di una delle sue nipoti (figlia del fratello primogenito, Kawab), che si trova sempre sulla Piana.

Sulla recente attestazione, quella relativa al ritrovamento associato alla seconda Barca, non posso affermare con motivata certezza se il nome compare o meno inscritto nel cartiglio. Sono andata a rileggermi le varie news pubblicate in inglese, ma nessuna di queste si sofferma su questo dettaglio, di certo non trascurabile.
Andando oltre, il nome di Djedefra è stato ritrovato anche nei pressi di Aswan, sempre accompagnato da quello di suo padre.
-Kiya-
00lunedì 27 febbraio 2012 18:18
Qualora desideraste approfondire ulteriormente su Djedefra e continuare ad indagare su questo Sovrano, vi prego di farlo qui:

Il riscatto di Djedefra


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