-Kiya-
00venerdì 27 agosto 2010 23:51
Che fosse una divinità di primaria importanza non lo possiamo mettere in dubbio. Hapi che, con il suo ventre prominente e i suoi seni materni, nella sua natura androgina, personifica la piena del Nilo, la fertilità e l'abbondanza per la quale ogni Egizio, anno dopo anno rivolgeva le sue preghiere, affinchè non venisse mai meno.
Ciononostante, non risulta siano mai esistiti templi o santuari eretti in nome di questo Dio. Lo stesso è presente nell'iconografia Egizia, spesso all'interno di Templi votati ai culti di altre divinità, dove, anzichè venir onorato come si confarrebbe a un dio, era egli stesso a portare doni.
Come si spiega, secondo voi, la particolare natura di questo culto, così diversa dallo standard a cui l'antico Egitto ci ha abituati, che si svolgeva presumibilmente all'aria aperta, nel mese di giugno, nella speranza di propiziare una piena abbondante?