Carissimo
Ho riletto più volte lo scritto sull’anima dell’allora cardinale Ratzinger di cui segnalo l’indirizzo
www.gliscritti.it/approf/2006/conferenze/benedetto06.htm
(non riesco a rendere bene il link)
Le espressioni del cardinale:
'possedere un'anima' spirituale vuol dire precisamente esser tassativamente voluti, individualmente conosciuti ed amati da Dio.”
E
“immortalità dialogica”
non mi fanno percepire l’anima come sostanza , anche se so che forma un tutt’uno con il corpo.
Se dopo la morte in quello che chiamiamo lo stato intermedio, l’anima secondo la dottrina cattolica sopravvive al corpo deve necessariamente separarsene quindi avere una sua sostanza sia pure spirituale.
Sono certo che l’allora cardinale non poteva errare (non era forse prefetto della congregazione della santa fede?) e che non comprendo per un mio limite.
Chi riesce illuminarmi?
Pavel