L'insostenibile leggerezza dell'essere

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eXtreme Beauty
00venerdì 16 maggio 2008 12:10
Vi è mai capitato di pensare come sarebbe avere la possibilità di alzarsi al di sopra delle persone?
Parlare su di un palco e avere come spettatori tutti coloro che avete amato,odiato,voluto accanto:
tutti coloro che in un modo o nell'altro hanno influenzato la vostra vita..costringendovi talvolta ad usare una maschera.
Chi a questo mondo può discolparsi da questa'accusa?tutti per un motivo o per l'altro siamo stati costretti a farlo.
Per salvarci,per salvare qualcuno..non sempre i motivi sono nobili ma l'uomo è un'animale ne più ne meno di questo
e come tale tende per natura all'autconservazione.
In una società superficiale come la nostra nulla può nasconderci e proteggerci meglio di una maschera,preserviamo
il nostro io,troppo fragile per essere esposto..meglio evitare rischi questo ci insegnano.


-Cala finalmente il buio nella sala e il brusio và pian piano sciamando:tutti in rispettoso silenzio attendono composti e
finalmente un flebile fascio di luce illumina una figura che và pian piano definendosi..Una donna avanza elegantemente procedendo
un piede dietro l'altro,i lunghi capelli vermigli ondeggiano in tutta la loro lunghezza scivolandole dolcemente oltre le spalle.
Arriva sulla scena con serafica calma e tutti la osservano,consapevole di avere lo sguardo attento di ogni singola persona addosso lei
sorride per poi fermarsi al centro del palcoscenico:solleva leggermente il viso e gli occhi ametista risplendono di una luce triste.
Indica una fila di poltrone al centro della sala,ma è troppo buio non si capisce chi le occupi,il suo indice teso le conferisce una strana solennità
che non concorda con quel viso grazioso..Passa qualche secondo immobile nel suo muto rimprovero per poi chinarsi sulle ginocchia e raccogliere
qualcosa da terra:è una maschera rossa e asimmetrica,il lato destro ha un ampio sorriso tracciato mentre quello opposto
è solcato da profondi segno verticali simili a lacrime.
La donna la indossa e la sua voce risuona distorta,assume un tono lamentoso facendo copolino da uno spiraglio al centro dell'ovale.

"Ti ho amato..Disperatamente,come non si ama nessuno.
Per te ho piegato la mia anima orgogliosa costrigendola a rimanere in disparte,ho rinunciato ad una parte di me.
Ho seguito il tuo essere così travolgente e proprio come la farfalla vola verso la luce,io ero consapevole della mia fine.
Alza la maschera del cuore infranto,incattivisci l'espressione e non permettere a nessuno di avvicinarsi..rimani sola nel tuo oblio
senza ritorno e convinciti che da sola non si stà poi così male.
Diventa come lui,verso il mondo solo fredda indifferenza:colpisci prima che loro colpiscano te.
Ancora."


-Nessuno parla e nel teatro c'è un silenzio irreale,la donna al centro della scena ha preso una pausa e scruta la platea come fosse alla ricerca di qualcosa.
Finalmente un'uomo si alza,lascia la sua posizione e avanza verso di lei:osserva titubante la direzione che conduce alla parte rialzata ma alla fine rinuncia e
si porta proprio sotto il palco con le mani protese verso l'alto della sua freddda irraggiungibilità.
La giovane dai capelli rossi rimane ancora per qualche secondo immobile nel suo rigoroso silenzio ma poi finalmente si sfila la maschera e gliela porge con garbo.
Lo spettatore la raccoglie e la indossa a sua volta mentre l'altra socchiude gli occhi annuendo in chiaro cenno di consenso.

"Questa non mi appartiene più,è il momento che torni da te."

-La sua voce torna normale e mentre osserva l'uomo tornare al suo posto passeggia per il palco raggiungendo l'angolo più buio:tutti i presenti si rizzano
sulle poltrone rosse cercando di sporgersi ma di lei sembra non esserci più traccia.
Improvvisamente una risata e qualcosa viene rumorosamente sollevato da terra,l'attenzione si concentra sulla voce che ha nuovamente cambiato tono.

"Non affannatevi a cercare di vedere qualcosa che è troppo oscuro per voi,tropo lontano.
Chi và oltre il proprio essere ottiene solo di smarrirsi..smarrirsi nel buio..E senza luce è difficile poi,tornare indietro.
Cosa nasce dal rancore??Qual'è il sentimento più forte che può provare l'uomo?
Ve lo dico io se ancora non lo sapete:è l'odio.
Cosa può esserci di più forte,di più totalizzante rispetto a questo?Nulla.
è un sentimento che ha una linea di confine molto labile con il suo più celeberrimo antagonista,l'amore:L'amore non corrisposto
porta all'odio..Il troppo amore porta all'odio..La solitudine porta all'odio.
Chi non ha mai odiato,anche solo per un'istante??Oh...come ci si sente vivi.
Ma purtroppo nemmeno questo mi appartiene"


-Finalmente la donna avanza tornando visibile,si è già sfilata la maschera e la stringe al petto con malinconia avviandosi verso il ciglio del palcoscenico
dove un'uomo e una donna che si stringono la mano la raggiungono ben presto.
La rossa sembra esitante ma dopo qualche incertezza riconsegna loro l'oggetto tornando immediatamente imperscrutabile,i suoi occhi sembrano essersi
spenti improvvisamente mentre osserva i due allontanarsi.

"Abbiatene cura..Non voglio che si rovini,quella maschera mi è molto cara"

-La giovane si dirige verso le quinte e sparisce una seconda volta..Passano diversi minuti e i primi spettatori impazienti si sono già alzati,pronti per lasciare il teatro.
Le luci che si erano accese improvvisamente però,cominciano ad attenuarsi lentamente sino a che la sala precipita nella più assoluta oscurità:c'è confusione e le persone parlano a voce sempre più alta,vogliono uscire ma non è un'impresa facile.
Ad un certo punto però tutto pare fermarsi e la luce riappare insieme alla donna in piedi,al centro della sala:Ha una maschera bianca calata sul viso e le braccia incrociate
al petto..Tutti la fissano e torna il silenzio.

"Io sono colei che voi vogliate che io sia."

-Il pubblico interdetto la osserva muoversi come un'anima in pena da una poltrona all'altra,la donna si sposta veloce ma nessuno ha il coraggio di fare nulla.
Tutti tacciono consapevoli della loro colpa e abbassano lo sguardo sollevando ciascuno la propria maschera.

"Chi volete che io sia..chi?nessuno Risponde.
Eppure molte volte lo avete detto,troppe volte lo avete imposto..Ma ora tacete.
Vili!Stringete pure le vostre maschere io me ne tiro fuori.
Mi tiro fuori da questo macchinario difettoso,da tutto quello che siete..Eppure io ci avevo creduto."


-La protagonista della scena scaglia con forza la maschera bianca a terra..l'oggetto tra lo sconcerto generale si distrugge e lascia come traccia del suo passaggio solo
dei cocci sparsi a terra.
La donna sorride e finalmente lo sguardo si riaccende..Cammina con decisione verso le grandi porte del teatro spalancandole:all'interno del locale entra una luce fortissima
e tutti i presenti rimangono abbagliati.

"E ora andate..Andate via di quì.
Io la mia strada l'ho scelta..non ho più niente da dire."


Come sarebbe bello poterlo fare.
Poter parlare liberamente ed infrangere le proprie maschere:senza rinnegare nulla del proprio passato,affrontandolo e cambiando il presente.
Perchè non è forte chi si trincera dietro un'artifico ma chi ha la forza di mostrare la proprio anima.
eXtreme Beauty
00venerdì 16 maggio 2008 12:12
Non sò se il mio spot verrà accettato o meno,mi dispiace per il ritardo ma oltre alla maturità che mi stà ammazzando mi era anche partito il Pc e ora sn da uno di fortuna..Ci tenevo comunque a postare il lavoro perchè almeno dò segno di esistere XD
cell in the hell
00venerdì 16 maggio 2008 12:53
Sì, viene accettato al pari di quello di Johnson. Sono contento che sei riuscita a spottare, anche se in ritardo, ma va bene.
cell in the hell
00venerdì 16 maggio 2008 12:59
L'idea di fondo è simile a quella che ho usato per Jack Leone. [SM=g27827]
Solo che il tuo spot è senza dubbio migliore del mio, hai creato una profonda atmosfera mentre io mi sono limitato alla pura narrativa, cosa che tu invece hai deciso di superare con gli effetti di sceneggiatura dello spot.

Per me è un buon lavoro, difficile da interpretare perché qui si celano i sentimenti di Crystal che sono più vicini a te piuttosto che a chiunque legge. Hai fatto bene ad incentrarlo su una Crystal riflessiva sul fattore Johnson. Insomma, un buonissimo lavoro, degno da main event, su questo non ho dubbi.
vd2
00venerdì 16 maggio 2008 19:35
Ovviamente, lo leggerò.
Intanto....Buona Fortuna e che vinca il migliore.
Un bacio..
the legend killer of raw
00sabato 17 maggio 2008 14:55
ottimo, meno male che il main event non sarà scontato
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