Grazie Maya, per aver esposto le tue riflessioni a riguardo.
Abbiamo trattato dell'argomento in più di un'occasione, frammentando nelle più disparate discussioni quello che dovrebbe risultare un discorso omogeneo. Normale attitudine da Forum... Questa potrebbe essere, tuttavia, un'opportunità di riordinare le idee.
La prima cosa che sento di voler sottolineare è questa:
è davvero corretto parlare di "anomalie" riscontrate nella tomba di Tut, tenuto conto che essa rappresenta l'unico esempio di tomba inviolata in nostro possesso? Mancando un effettivo termine di paragone, come possiamo appurare quale fosse, in concreto, l'iter seguito in una sepoltura reale?
E' pur vero che ai nostri occhi i dettagli che evidenzi appaiono anomali, ma se ciò fosse mero appannaggio della nostra mentalità moderna, mentre consuetudine per l'epoca?
Quanto possiamo efffettivamente appurare è che Tut morì prematuramente. I riscontri ottenuti di recente ci informano che le cause del decesso sarebbero da imputare a una costituzione genericamente debole e condizioni di salute non ottimali, aggravate da un'infezione malarica. Che questa sia la verità oppure no, una cosa è certa: la morte del Re colse tutti impreparati.
Se è vero che un sovrano egizio provvedeva alla costruzione della sua dimora eterna fin dai primi tempi della sua incoronazione, è altrettanto vero che nove anni potrebbero non risultare sufficienti a portarla a compimento. Da quanto si evince, a seguito di riscontri ottenuti da studi approfonditi, la tomba che doveva accogliere le spoglie di Tut potrebbe essere stata la KV23, successivamente occupata da Ay, proprio perchè ancora incompiuta all'atto della morte del giovane Re. La KV62, quella in cui fu effettivamente inumato, di conseguenza, poteva essere destinata al suo successore, che all'epoca in cui ne cominciò la costruzione, probabilmente, non aveva alcuna certezza di diventare Re, un giorno.
La questione relativa alla successione di Tut è un altro di quegli argomenti su cui si potrebbe discutere per ore.... ma rinuncerei ad introdurlo qui, per non risultare troppo superficiale e ottenerne soltanto di alimentare la confusione. Ne riparleremo a tempo debito.
Tornando all'ipogeo, possiamo effettivamente affermare che non corrisponde agli esempi di tombe reali che ci sono noti dai predecessori e successori di Tut, in primis per le dimensioni estremamente esigue.
Forse proprio lo spazio ridotto e la fretta nel dover dar corpo a un corredo funerario all'altezza del personaggio, sono le cause principali della disposizione "alla rinfusa" degli oggetti dell'anticamera e dell'annesso, come anche del "collage" che compone il suddetto corredo. Era tuttavia consuetudine quella di introdurre nella tomba oggetti cari al defunto, appartenuti al suo entourage familiare e, anche, ai sovrani che avevano regnato in precedenza.
Alcuni reperti, tuttavia, furono letteralmente prelevati da altre sepolture (è il caso dei vasi canopi, ad esempio) pur di completare quella di Tut con tutto quanto fosse necessario.
Lo stesso vale per le bare che contenevano la mummia, posizionate all'interno del sarcofago. Secondo gli studiosi, infatti, soltanto quello più piccolo, quello in oro massiccio, fu creato appositamente per Tut. I due più grandi furono, per usare un termine moderno, "riciclati". A chi appartenessero in origine, con certezza, non ci è dato sapere. In proposito risalta il nome di Smenkhkara, personaggio troppo effimero per offrirci conferma.
In quanto alla mummia, affermerei con la dovuta certezza che non possano sussistere dubbi a riguardo della sua identificazione. Come si è detto in apertura, quella di Tut è l'unica tomba dell'epoca pervenutaci intatta, corredata dai sigilli ufficiali della Necropoli Tebana. Mi incuriosisce, tuttavia la tua affemazione in proposito, ragion per cui non vado oltre e attendo di leggere la tua ipotesi a riguardo.
Prima di concludere, vorrei approfittarne per segnalare alcune delle discussioni in cui potrai trovare approfondimenti sull'argomento qui trattato, compresa una lunga disquisizione riferita all'assenza di papiri nella tomba di Tut. Assenza a cui oggi guardo, onestamente, con occhi diversi, avendo appurato che nell'epoca e nel luogo in cui Tut nacque certe usanze funerarie, per quanto ritenute fondamentali in precedenza e anche in seguito, erano state abbandonate.
Ecco gli approfondimenti:
Biografie: Ay
Tutankhamon: il Re.... senza famiglia.
Tutankhamon, KV62: papiri occultati?
Tutankhamon: La "Regina Vedova" e gli Hittiti