Memorie di Adriano

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Madil
00lunedì 1 marzo 2004 17:07

"Animula vagula, blandula,
hospes comesque corporis,
quæ nunc abibis in loca
pallidula, rigida, nudula,
nec, ut soles, dabis iocos ..."


"Non appena giunto a Caraci, l'imperatore stremato era andato a sedersi sulla ghiaia, a contemplare le torbide acque del Golfo Persico. Si era ancora all'epoca in cui non dubitava della vittoria; eppure, per la prima volta, fu sopraffatto dall'immensità del mondo, dal terrore della vecchiaia, dei limiti che ci rinserrano tutti. Grosse lacrime rigarono il volto di quell'uomo che si credeva incapace di piangere. L'Imperatore, che aveva portato le aquile romane su lidi inesplorati fino a quel giorno, comprese che non si sarebbe imbarcato mai su quel mare tanto vagheggiato: l'India, la Battriana, tutto l'Oriente oscuro di cui s'era inebriato a distanza, sarebbe rimasto per lui un nome, una visione. L'indomani notizie funeste lo costrinsero a ripartire.
Tutte le volte che il destino mi ha detto no, ho ricordato quelle lacrime versate una sera, su una sponda lontana, da un vecchio che forse per la prima volta guardava in faccia la sua vita."

E’ un libro storico, passionale, filosofico, intimista, entusiasmante, delicato e forte: è la summa della vita e della morte, scritto in una poesia impeccabile e splendente. Bellissima, tra tutte, la frase finale del libro, in cui l'autrice fa citare ad Adriano dei versi composti realmente da lui poco prima di morire: "Piccola anima smarrita e soave, compagna e ospite del corpo, ora t'appresti a scendere in luoghi incolori, ardui e spogli, ove non avrai più gli svaghi consueti. Un istante ancora, guardiamo insieme le rive familiari, le cose che certamente non vedremo mai più... Cerchiamo d'entrare nella morte a occhi aperti...".

Margherite Yourcenar, Memorie di Adriano, Parigi 1951

"Ma i volti che noi cerchiamo disperatamente ci sfuggono: è sempre solo un istante..."

Cat
seneca66
00mercoledì 3 marzo 2004 12:37
Lessi tempo fa...
Memorie di Adriano, lo trovai splendido e ha lasciato tracce in me ed insegnamenti.L'imperatore Adriano fu un grande conoscitore dell'animo umano, viaggio' moltissimo x guerre e conquiste.Dopo Marco Aurelio e Costantino fu secondo me il più grande filosofo-Imperatore del periodo di Massimo splendore di Roma , oltre ad essere una grande anima.

Davvero bello Cat[SM=g27838]


seneca
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:38.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com