Mose' -bambino o figlio di- Moshesh nel Talmud- quanti furono? Tre?

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(richard)
00sabato 22 dicembre 2007 21:58

Molto probabilmente il primo Mose' fu il faraone Amenhotep IV,l'unico
mistico re sacerdote della storia che cambio'poi il suo nome in
Akenaton dal cui culto di Aton dipese la raccolta di quei documenti chiamata Libro dell'alleanza basato sull'accordo di Avaris che annoverava gran parte dei fondamenti di Aton come circoncisione insegnamenti sanitari, proibizione di raffigurare Dio ,regolamenti contro furto ,omicidio,adulterio, falsa testimonianza,ecc ; da qui quasi certamente la discendenza dei 10 comandamenti. [SM=x822726]
pyccolo
00sabato 22 dicembre 2007 23:09
Si racconta che Mosè fu salvato dalle acque del Nilo per mano di una principessa reale.
Secondo i religionisti dei tre monoteismi Mosè=salvato dalle acque.
Secondo altri era nome comune fra i sovrani egizi, come 'Tut-moses" o Ramesse (Rah-mose).
Voi che ne pensate?
Pensate che un Mosè abbia mai liberato il popolo oppresso degli ebrei (circa 6 milioni, se non vado errando) e poi lo abbia guidato, attraverso 40 anni di peripezie immani, nella terra promessa?
Ci sono cenni di questa dipartita nei ritrovamenti archeologici?

Pyccolo
pizia.
00sabato 22 dicembre 2007 23:18
Penso di no, ma sono un caso particolare, non credo quasi a nulla...
E' interessante quanto dice richard, la figura di Mosè sarebbe il risultato di un'operazione di sincretismo su almeno tre personaggi della storia o del mito?
Uno potrebbe essere Akhenaton, poi?
(richard)
00domenica 23 dicembre 2007 10:32
Se poi si tiene conto del computo degli anni riportati nella Bibbia
riferito all'esodo ebraico salta subito agli occhi che i quaranta anni possono solamente giustificare la conduzione del popolo ebraico
da parte di piu' di un solo condottiero o guida spirituale.
Infatti dopo la morte di Akenaton ed il ritorno al politeismo con la messa al bando dei seguaci di Aton ci fu una ribellione ed una fuga
con a capo un certo Moshes ( nome egizio: Osarisph) che raduno' sotto il suo comando le tribu' semitiche ed i Gebusiti di Canaan.
Sconfitti a loro volta furono inseguiti fino alle rive del Giordano
dove si dispersero ,per riapparire ancora sotto l'egida di un nuovo Moshes di Sechem che impose alle tribu' del luogo il loro Dio della guerra Isra-el rappresentato dal vitello d'oro.Da allora si fecero chiamare " Cananei ".
.Bata.
00mercoledì 26 dicembre 2007 15:53
Teoria alquanto curiosa ma interessante.

Si potrebbero citare le fonti in merito o, in alternativa, sottolineare che è un libero pensiero?

Ciao, BATA
shardanaleo
00giovedì 3 gennaio 2008 10:27
Buon giorno e buone feste! bene ritrovati.
Mose. Il discorso è stato affrontato tempo fa in uno dei libri sui PdM, riprendendo anche quanto scritto da SIGMUND FREUD nelle tre pubblicazioni del -37 e -39 sulla rivista IMAGO.
in "Shardana i PdM" si sottoliena che
-- il nome MOSE al di là dall'essere ebraico significa "tratto dalle acque...materne" vale a dire "ha dato un figlio"... TOTH MOSE = Il dio Toth ha dato un figlio... RAM-MESSE = il dio Ra ha dato un figlio...
-- l'origine di Mose è presa di sana pianta da un'altra storia di un capo fondatore di dinastia "filgio di una vergine del tempio e di un dio. Affidato alla corrente del fiume in un cesto di canne, fu salvato e portato a corte..."
Questa storia ha fatto da cliche a diverse altre storie di fondatori di Popoli famosi... tutti discendenti dall'etnia dei PdM.
Questo primo SALVATO DALLE ACQUE era Sargon di Akkad, che fondò ujna dinastia chiamata SARGONIDE-SARDONIDE-SANDANIDE-SARDANIDE...
E' molto probabile dunque che Mose fosse un principe di sangue reale, ma non dei principi di Tebe, ma della discendnza HYKSOS-PdM. Di questa discendnza abbiamo notizie sopratutto nel ramo femminile, am il "cominciatore" era un uomo, un principe dai capelli ROSSO-BIONDO tipico dei discendenti dei PdM. Parliamo di YU-YA Juseppe.
MOSE era molto probabilmente di questa etnia e molti particolari anche della sua vita lo testimoniano. Tutto ciòNon esclude il legame con AKENATON. lA Cui madre aveva i CAPELLI di quel colore ed era di origini "Indoeuropee" (Mitanu)... Amenophe aveva ricevuto nel 1335 una ambasciata dei PdM che lo esosrtavano "a TORNARE AL CULTO DELL'UNICO DIO" di cui i PdM erano adoratori.... [SM=x822724]
SHAR [SM=x822721]
pyccolo
00martedì 8 gennaio 2008 22:05



Perdonami l'ignoranzan, ma chi erano i PdM?

Ti riferisci agli abitanti della parte alta della Turchia ... i mitanni, dai quali pare siano discesi Abramo e sua moglie Sara?

E' possibile avere qualche informazione in più?

Pyccolo

roberta.maat
00martedì 8 gennaio 2008 22:41
Popoli del mare.
shardanaleo
00mercoledì 9 gennaio 2008 09:22
Re:
Si, i Mitanni erano ANCHE loro PdM (Popoli del Mare) e le donne della corte egizia erano principalmente MITANNI (Mi.TANU, Mi.DANU)... la faccenda di abramo è vera in parte.. In effetti Abramo era un appartenente alla stirpe dei PdM... ma viveva a UR. Da Ur dovette fuggire, anzi, il Padre di abramo, con i fgli e tutta la sua gente (Akkadi) dovette fuggire intorno al 2000 a.C. verso HARRAN (turchia)... che era la città gemmella di ur e sede del culto di NANNA-SIN, di cui Terah (padre di abramo) era il SOMMO SACERDOTE...
I MITANU avevano i capelli ROSSI (biondo fulvo), come Juseppe, hatshepsut, Tije... esaù, david... i kananei.. i Tuatha de DANA (irlandesi e vichinghi poi)... i Sher.DANA 8ancora oggi in sardinia centrale vi sono diversi con i capelli "rossi"...
SHAR [SM=x822721]

pyccolo, 08/01/2008 22.05:




Perdonami l'ignoranzan, ma chi erano i PdM?

Ti riferisci agli abitanti della parte alta della Turchia ... i mitanni, dai quali pare siano discesi Abramo e sua moglie Sara?

E' possibile avere qualche informazione in più?

Pyccolo





Hotepibre
00mercoledì 9 gennaio 2008 13:27
Re:
...andiamo con ordine... che qui il discorso è lungo (del resto, come dice anche Shardan, se anche Freud ne ha scritto, ci sarà pure un motivo)

(richard), 22/12/2007 21.58:


1. Molto probabilmente il primo Mose' fu il faraone Amenhotep IV,...che cambio'poi il suo nome in Akenaton...

2. ...raccolta di quei documenti chiamata Libro dell'alleanza basato sull'accordo di Avaris...

3. ...fondamenti di Aton come circoncisione insegnamenti sanitari, proibizione di raffigurare Dio ,regolamenti contro furto ,omicidio,adulterio, falsa testimonianza,ecc ; da qui quasi certamente la discendenza dei 10 comandamenti. [SM=x822726]



Direi di partire dall'etimologia della parola "Mosè"?

Ci hanno sempre detto che significa "Tratto dalle acque", ricordate? La figlia di faraone, infatti, lo chiamò Mosè perché "Io dalle acque l'ho tratto" (o qualcosa di simile)!
...ed infatti Pyccolo scrive:

Si racconta che Mosè fu salvato dalle acque del Nilo per mano di una principessa reale.
Secondo i religionisti dei tre monoteismi Mosè=salvato dalle acque.
Secondo altri era nome comune fra i sovrani egizi, come 'Tut-moses" o Ramesse (Rah-mose).
Voi che ne pensate?



Bene! il verbo ebraico (per chi crede alla nascita ebraica del nostro "eroe") è "mashah" che significa "trarre fuori", ma "Mosheh" è "colui che trae fuori" e non colui che è tratto!
La derivazione ebraica, perciò appare agli studiosi artificiosa e un po' "tirata" per i capelli.

Più giusto è pensare che il nome, con cui il bimbo non era di certo giunto a Corte, viene assegnato da una egiziana e che, nell'antico Egitto, "Mose" (senza l'accento) significava, più semplicemente, "bambino", o anche "discendente", e quindi, in senso lato, "figlio".

E qui può entrare in ballo, ad esempio, il famoso "Thutmosi" giacchè ciò significherebbe "figlio di Thot", ma con questa logica, anche Ramses potrebbe corrispondere giacchè la trascrizione esatta è Ra-Mose (figlio di Ra), o anche Kha-Mose (figlio del Kha -che era una delle "anime"-).

Seguendo tale ragionamento, ritengo molto improbabile che Mose ed Amenhotep IV/Akhenaton possano essere la stessa persona proprio perchè nel nome del "mistico" sovrano non esiste il richiamo ad una discendenza divina come per gli altri nomi che ho sopra indicato.

Appare infatti chiaro, per estrapolazione, che un eventuale "[nome del Dio]Mose" (Thutmose, Ramose, Khamose etc.), nel momento in cui avesse scelto di seguire una religione che non comprendeva alcuno degli Dei della terra di Kemi, avesse facilmente potuto far cadere la parte "teofora" del suo nome lasciando il semplice riferimento al fatto di essere "figlio", peraltro, di una divinità (il dio degli ebrei) di fatto SENZA NOME.

E così credo abbiamo tentato di dare una risposta al "quesito n. 1" di Richard; per quanto attiene al numero 2, come peraltro richiesto mi pare da Bata, sarebbe interessante conoscere le fonti ed a me, in particolare, piacerebbe sapere cosa sarebbe il Libro dell'alleanza basato sull'accordo di Avaris giacchè, in tutta sincerità, non ne ho mai sentito parlare.

Quanto al numero 3, direi che (in linea di massima) si tratta di insegnamenti etici di carattere generale (peraltro non mi risulta siano stati mai dichiarati -in base alla religione atoniana, si intende- limiti codificati come quelli che saranno poi compendiati nei 10 comandamenti o che erano stati scolpiti nella stele di Hammurapi, ad esempio).

Faccio notare (per inciso) che, molto verosimilmente, i comandamenti per come noi li conosciamo, verosimilmente NON corrispondono a quelli ricevuti dal leggendario "Mose" giacchè alcuni di essi addirittura contrastano con quelli che erano i necessari principi del popolo ebraico dell'epoca.



roberta.maat
00mercoledì 9 gennaio 2008 14:45
Hotep scrive...........

Appare infatti chiaro, per estrapolazione, che un eventuale "[nome del Dio]Mose" (Thutmose, Ramose, Khamose etc.), nel momento in cui avesse scelto di seguire una religione che non comprendeva alcuno degli Dei della terra di Kemi, avesse facilmente potuto far cadere la parte "teofora" del suo nome lasciando il semplice riferimento al fatto di essere "figlio", peraltro, di una divinità (il dio degli ebrei) di fatto SENZA NOME.



Chiedo una ulteriore precisazione in questo giacchè non ho capito bene.
Dunque se Akhenaton,nato Amenhotep IV, fosse il primo Mosè avrebbe scelto di chiamarsi SenzanomeMose.......ma la parte teofora del suo nome di nascita,anche a volerla eliminare o sostituire, quale era di preciso ? A me sembra eventualmente che proprio non aver indicato nel nuovo nome l'essere "figlio di" potrebbe confermare una identificazione col Mosè biblico che, per quanto io possa ricordare non si definisce figlio diretto di Dio.

Non so se ho fatto confusione o ho espresso chiaramente il mio dubbio. il mio dubbio
Hatshepsut76
00mercoledì 9 gennaio 2008 14:47
Re: Re:
Hotepibre, 09/01/2008 13.27:

il verbo ebraico (per chi crede alla nascita ebraica del nostro "eroe") è "mashah" che significa "trarre fuori", ma "Mosheh" è "colui che trae fuori" e non colui che è tratto!



Allora a questo punto mi viene da chiedere: visto che il verbo vorrebbe significare colui che trae fuori, Mosè è stato chiamato così' perché avrebbe dovuto salvare la sua gente dall'Egitto?


roberta.maat
00mercoledì 9 gennaio 2008 15:31
Occorre una preparazione linguistica che non ho purtroppo.....dunque mi sembra di capire che l'inghippo sta nell'ignorare se quel nome fosse un participio presente (traente fuori) oppure un participio passato (tratto fuori).
Comunque questo Mosè porta nel nome una predestinazione e potrebbe essere un nome anche dato a posteriori,cioè a cose fatte. Sia che tragga gli ebrei fuori dall'Egitto,sia che sia tratto dalle acque per salvare gli Ebrei.....non se ne esce.........chi era costui ?
antonio crasto
00mercoledì 9 gennaio 2008 16:39
Ritengo interessante proporre quanto scritto sulla pagina web relativa a Hatshepsut della libera enciclopedia Wikipedia:

«[…] There is a popular theory that states that Hatshepsut was the princess who found Moses floating in the Nile, which has been largely discredited by Egyptologists and Biblical scholars. […] »

“Esiste un’ipotesi popolare che vede in Hatshepsut la principessa che trovò Mosè nella cesta galleggiante sul Nilo, ipotesi che è stata molto contrastata dagli Egittologi e dagli studiosi della Bibbia”.

Non sono riuscito a trovare le motivazioni di questa affascinante ipotesi e quelle dei suoi oppositori.

A conferma dell’esistenza di questa teoria, una ricerca su Internet mi ha portato al sito: www.evangelicitaliani.it dove si dice:

«[…] 1504-1482 a.C. Hatshepsut regina (figlia di Thutmose I e forse la principessa che salvò Mosè). […]»

e al sito: www_bibleview_org-it.htm dove si dice:

«[…] E' possibile che Thutmose I (1525 a.C. – 1508 a.C.) fosse Faraone d'Egitto quando Mosè nacque (circa il 1525 a.C.) e sua figlia Hatshepsut abbia salvato Mosè dalle acque del Nilo. […]»

E’ possibile d’altra parte che sia stata questa teoria ad aver suggerito a molti egittologi l’ipotesi che il faraone dell’oppressione degli Ebrei sia stato Thutmose III e quello dell’Esodo il figlio Amenhotep II, ipotesi che dovette sembrare convalidata dal periodo di 480 anni, indicato dalla Bibbia, fra Esodo e inizio della costruzione del Tempio di Gerusalemme nel 4° anno di regno di Salomone (~ 970 + 480 ~ 1450 a.C.) e dal fatto che la “colpevole” Hatshepsut abbia subito un’evidente damnatio memoriae.

Ritengo che fra i probabili indizi che possono aver portato a ritenere Hatshepsut la principessa del salvataggio biblico di Mosè si possa considerare:

- Hatshepsut e la sorella minore Neferubity nacquero molto probabilmente durante il regno dello zio Amenhotep I;
- esse non erano ancora figlie di re e forse per questo ebbero nomi non dinastici;
- secondo la tradizione ebraica Mosè venne salvato da una principessa di nome Bityah;
- i due nomi Neferubity e Bityah contengono entrambi il riferimento all’ape “bity” del Basso Egitto e sono così poco comuni da lasciar ipotizzare che possano essere riferiti alla stessa persona;
- è possibile che le due principesse abbiano trovato il neonato nella cesta o meglio che la madre del neonato abbia volutamente spinto la cesta verso le principesse e che Thutmose I abbia adottato questo neonato per accontentare le bambine;
- se effettivamente un certo neonato Mosè fu salvato da una principessa, è molto probabile che per raggiungere una posizione elevata a corte abbia avuto bisogno del sostegno della sua protettrice;
- il fatto che Hatshepsut si ritenesse principessa ereditaria e che essa divenne Grande Sposa Reale di Thutmose II e quindi sovrana d’Egitto porta a ipotizzare che un possibile suo fratello adottivo possa aver raggiunto una posizione molto elevata nell’ambito della corte.
shardanaleo
00mercoledì 9 gennaio 2008 18:03
shardanaleo
00mercoledì 9 gennaio 2008 18:08
l'equivoco...
Non dovrei, ma è più foprte di me... nel terso libro sui "Popoli del Mare" che uscirà nel 2008 sarà svelato un equivoco che dura da 3500 anni e su cui sono basate le TRE RELIGIONI MONOTEISTE. Tale equivoco svelato, rivelaterà anche l'ORIGINE DI MOSE.... si
chiedo ancora scusa, anche perchè chiaramente non posso dire di cosa si tratta... una cosa però appare chiara: MOSE non era egizio, non degli Egizi definiti "Principi di tebe"... del resto neanche hatshepsut e altri personaggi ritenuti egizi, lo erano. a cominciare dall'aspetto fisico, che non è di poco rilievo... [SM=x822706]
SHAR [SM=x822721]
cennis
00mercoledì 9 gennaio 2008 18:35
Allora non vedo l'ora di comprare il libro....
ciao da cennis. :D
antonio crasto
00giovedì 10 gennaio 2008 20:04
In merito agli interventi di Shardanaleo, sono d’accordo sul fatto che la gli Ebrei conoscessero la leggenda del salvataggio del neonato Sargon di Accad dal fiume Eufrate.
E’ dunque plausibile che la famiglia di Mosè abbia tentato di salvare il neonato dalla strage degli ebrei decretata da un imprecisato sovrano egizio, imitando l’avventura di Sargon e sospingendo il piccolo in una cesta catramata verso delle giovanissime principesse.

Io ritengo che il re della decretazione della “schiavitù” ebraica sia stato Djeserkara (Amenhotep I) e che le principesse fossero le nipotine Hatshepsut e Neferubity, figlie di Tuthmose e Ahmes (non ancora sovrani d’Egitto).

Gli Ebrei tendono a vedere nel nome Mosè il significato “salvato dalle acque” (quelle del Nilo e non quelle della madre. Ma forse era una battuta!), mentre tutto lascia ipotizzare che il nome Mosè derivi da un nome egizio del tipo: Thut-mose, Ra-mose, Ah-mose, ecc.

Qui finisce la concordanza con le idee di Leonardo Melis.

Io ritengo invece che:

- non sia mai esistita una etnia del Popoli del Mare;
- gli Hyksos non appartenessero ai Popoli del Mare, ma fossero dei sovrani del Medio Oriente, che penetrarono in Egitto via terra e non via mare;
- il Mosè salvato dalle acque non fosse un principe, ma il figlio di una modesta famiglia ebrea vivente in qualche città nei pressi di Waset;
- il patriarca Giuseppe sia arrivato in Egitto intorno al 1837, ben prima della conquista degli Hyksos;
- un ramo degli Ebrei, quello di Esaù, e il popoli dei Mitanni abbiano avuto una dominanza di capelli rossi e che questa caratteristica genetica si sia diffusa a corte a seguito dei matrimoni “diplomatici” di Thutmose IV, Amenhotep III e Amenhotep IV con principesse dei Mitanni;
- il Mosè dell’Esodo non sia il Mosè salvato dalle acque, ma un suo discendente;
- il Mose dell’Esodo possa essere Ra-mose, visir di Amenhotep III e Amenhotep IV, che non seguì Akhenaton nella nuova capitale, scomparve dalla vita politica a Waset e sicuramente non fu seppellito nella sua bellissima tomba nella Valle dei Nobili;
- ammesso e non concesso che la madre di Akhenaton fosse Tiye, esistono molti dubbi sulla identificazione della sua mummia (quella indicata potrebbe essere, a mio parere, quella di Nefertiti);
- Akhenaton ricevette ad Akhetaton e nel 12° anno di regno i rappresentanti della Nazioni con cui l’Egitto aveva contatti (Cerimonia dei Tributi), ma non si conosce alcuna ambasciata dei Popoli del Mare tendente a perorare la “conversione” di Akhenaton verso il dio di questi Popoli;
- non è detto che i vari Popoli del Mare venerassero un unico dio e che questo fosse lo stesso per tutte le diverse componenti;
- non è vero che i Mitanni fossero un Popolo del Mare;
- non è vero che Abramo appartenesse al popolo di Accad, né che questo popolo appartenesse ai Popoli del Mare;
- gli Ebrei erano semiti e originari dell’area della Mesopotamia.
Akhenaton67
00giovedì 10 gennaio 2008 20:16
Come già sottoscritto in un'altra stanza, mi permetto di suggerire un testo di due scienziati magrebini, Messod Sabbah, Roger Sabbah:
"I segreti dell'Esodo-Le origini egizie degli ebrei"
Ecco qualche dettaglio:
Il popolo ebraico guidato da Mosè non era composto da schiavi di un’antica tribù in prigionia, bensì da membri di una casta sacerdotale costituitasi con il faraone monoteista Akhenaton, adoratore della divinità solare Aton. Con la controrivoluzione religiosa che ripristinò il politeismo nell’antico Egitto, i seguaci di Akhenaton furono costretti ad abbandonare la terra d’origine. Da qui il mito dell’Esodo biblico. Gli autori sono giunti a questa conclusione dopo uno studio ventennale. Rileggendo l’Antico Testamento in aramaico, accompagnati dall’esegesi biblica di Rachi (commentatore dell’XI secolo) e con un paziente lavoro di comparazione, Roger e Messod Sabbah hanno scoperto analogie e similitudini sorprendenti tra geroglifici e alfabeto ebraico, come pure tra Genesi e cosmologia egiziana. Non solo: nomi come Abramo, Mosè, Aaron, Giosuè o Sara, corrisponderebbero ai titoli reali dei faraoni della XVIII dinastia, mentre “Yehoudae” (da cui deriverebbero Giuda e Giudea) sarebbe una parola in egiziano antico che significa “adoratore del faraone”.
Un libro interessante e ...scientifico. Tropea Editore.
www.liberonweb.com/images/books/8843805304.jpg
antonio crasto
00giovedì 10 gennaio 2008 22:20
Ho letto uno dei libri. E' alquanto pesante. Alcune cose sono interessanti e comunque non contrastano con le mie ipotesi.
Io ritengo che Ramose, visir di Amenhotep III e IV, sia fuggito dopo aver bisticciato con Amenhotep IV forse per i lavori forzati con cui fu edificata Akhetaton.
Ramose ormai Mosè sarebbe rientrato, come dice la Bibbia, alla morte del sovrano (circa 12-13 anni dopo) e quindi avrebbe convinto il giovane Smenkhkara a lasciargli guidare gli Ebrei nel deserto nord orientale del Delta.
Alla luce di queste ipotesi mi sembrano più che giustificate le similitudini dei nomi e l'ispirazione per una religione monoteista.
shardanaleo
00venerdì 11 gennaio 2008 09:04
Rispondere alla SMITRAGLIATA di NON da parte DI ANTONIO... è alquanto lungo e forse noioso e ripetitivo... mi limito ad alcune..

ammesso e non concesso che la madre di Akhenaton fosse Tiye, esistono molti dubbi sulla identificazione della sua mummia (quella indicata potrebbe essere, a mio parere, quella di Nefertiti); -
RE:la cosa non cambia... ANCHE NEFERTITI era principessa "Fenicia", inteso come PdM.


Akhenaton ricevette ad Akhetaton e nel 12° anno di regno i rappresentanti della Nazioni con cui l’Egitto aveva contatti (Cerimonia dei Tributi), ma non si conosce alcuna ambasciata dei Popoli del Mare tendente a perorare la “conversione” di Akhenaton verso il dio di questi Popoli; - non è detto che i vari Popoli del Mare venerassero un unico dio e che questo fosse lo stesso per tutte le diverse componenti;

RE: beh! Il fatto che tu lo ignori non vuole dire che non sia avvenuto. [SM=x822706] Non è solo L. Melis a scriverlo. Esistono pubblicazioni anglosassoni sull'argomento... una su tutte "Odisseus in the ebrides" di Edo Nyland


- non è vero che i Mitanni fossero un Popolo del Mare;
RE: E CHI LO DIMOSTRA? Erano INDOEUROPEI... e ci sono nel libro di melis parecchie prove che siano PdM imparentati strettamente con i SHARDANA, a cominciare dai sovrani che continuarono la loro dinastia: SARDUR I, SARDUR II, SARDUR III, ... ARAMU I... sono nomi a te sconosciuti... visto che Sardo sei? [SM=x822709]

- non è vero che Abramo appartenesse al popolo di Accad, né che questo popolo appartenesse ai Popoli del Mare; -
RE: E qui ti sbagli parecchio. L'"Uscita da Ur" di questi popoli è documentata in modo estremamente preciso da Melis, che la attribuisce al ritorno dei SUMERI nelle città dominate dagli AKKADI e Ur lo era, come AKKADIKO era TERAH, padre di abramo e sacerdote supremo di SIN.

gli Ebrei erano semiti e originari dell’area della Mesopotamia.
RE: PERCHè, secondo te gli AKKADI cos'erano? [SM=x822706] SARGON fu salvato dalle acque dal portatore d'acqua AKKI, della CORTE DEL RE DI KISH, la CITTà SEMITICA. [SM=x822716]
KUM SALUDE!
SHAR [SM=x822721]
antonio crasto
00venerdì 11 gennaio 2008 10:29
Non mi sembra corretto giustificare le tue asserzioni citando te stesso o riportando solamente un titolo di un libro.
In merito ai Mitanni cito dalla Storia Universale Feltrinelli vol. 3

pag. 124:

«[…] La consistenza, l’una accanto all’altra, di due popolazioni tanto eterogenee – Khurriti e Indoariani – appare dalle fonti così stretta che è stata coniata l’espressione “simbiosi”. L’unificazione politica nello stato dei Mitanni ebbe luogo nella seconda metà del XVI secolo a.C. […]»

Non si parla di Popoli del Mare e tanto meno di parentele con i Shardana.

pag. 129:

«[…] I re dei Mitanni:

Kirta, Šuttarna I, Baratarna, Parsatatar, Saušsatar, Artatama I, Šuttarna II, Tušratta, Artatama II, Mattiwaza, Šuttuara I, Wašašatta, Šuttuara II […]»

I nomi dei sovrani da te elencati:SARDUR I, SARDUR II, SARDUR III, ... ARAMU I potrebbero essere una traduzione in sardo dei nomi mitannici, ma a me sembrano i nomi di alcuni giocatori della squadra di calcio di Karalis!!!
antonio crasto
00venerdì 11 gennaio 2008 12:49

non è vero che i Mitanni fossero un Popolo del Mare;
RE: E CHI LO DIMOSTRA? Erano INDOEUROPEI... e ci sono nel libro di melis parecchie prove che siano PdM imparentati strettamente con i SHARDANA, a cominciare dai sovrani che continuarono la loro dinastia: SARDUR I, SARDUR II, SARDUR III, ... ARAMU I... sono nomi a te sconosciuti... visto che Sardo sei?




Cito da it.wikipedia.org/wiki/Urartu

Urartu
Il regno di Urartu (Biainili in urarteo) era un antico regno dell'Armenia situato tra l'Asia Minore, la Mesopotamia e il Caucaso, area poi conosciuta come Armenia, e incentrato attorno al lago Van (oggi nella Turchia orientale). Il regno visse dall'860 al 585 a.C. Il nome corrisponde al biblico Ararat.
• Il primo re è Sarduri I che fonda il regno nell'835 a.C. con capitale Tushpa.
• Sarduri II porta i confini fino oltre il Tigri e l'Eufrate, il lago Urmia, Aleppo ed il lago Erivan. L'espansione viene fermata dagli Assiri di Tiglatpileser III.
• Nel 750 a.C. il regno di Urartu viene devastato dai Cimmeri.
• Nel 714 a.C. i resti del regno di Urartu entrano nell'orbita assira.
• Nel 620 a.C. il regno di Urartu viene devastato dagli Sciti.
• Nel 610 a.C. i Medi si annettono Urartu.
• Nel 600 a.C. entrano in Ararat gli antichi armeni.

Gli Urartei sono spesso considerati discendenti o affini degli Hurriti di mezzo millenio prima.

Altre versioni introduco invece la seguente cronologia:

Arame 860-840
Sardur I 835-824
Ishpuini 824-810
Menua 810-786
Argshti I 786-764
Sardur II 764-735
Rusa I 735-714
Argshti II ?
Rusa II 684-640
Sardur IV 640-620

Caro Leonardo,
per fare un buon minestrone occorrono elementi genuini!!!

shardanaleo
00venerdì 11 gennaio 2008 14:42
te l'ho detto... non è che sia verità solo quello che tu conosci... ce n'è dell'altra... l'URTARTU era parte dell'iMpero MITANNI (MI.TANU, MI.DANU)... e il minestrone l'ahi fatto tu... dicendo che sarreebbero traduzioni in SARDO... citanod poi WIKIPEDIA che asserisce il contrario... :-)
Antonio... resta con le tue conoscenze CLASSICHE dell'antico egitto... lì sei sicuramente ... IL MIGLIORE! Peccato che il modo di ri-scrivere la storia sia cambiato nel fratempo... :-)
abracci shardanici... leo
iset83
00sabato 12 gennaio 2008 01:08
Per tornare al soggetto del post volevo aggiungere una cosa:
Reeves, che sta svolgendo delle ricerche nella KV5 ( la tomba in cui Ramses II fece riposare i propri figli) ha ipotizzato che Mosè possa essere stato uno dei figli di Ramses, possibile sacerdote e probabile seguace di Akenaton, ribellatosi al padre forse per usurpare il trono che era stato "promesso" al primogenito del faraone, all'epoca ancora in vita. Il fatto che lo stesso Ramses avesse i capelli rossi (che da quanto so derivano dall'henné...) coiciderebbe con quanto da voi supposto e con tale ipotesi, che spiegherebbe inoltre il perché il faraone nn abbia mai preso seri provvedimenti ( tipo l'arresto, l'espulsione dell'Egitto o la morte ) contro Mosè e l'alta carica di quest'ultimo a corte. Reeves addirittura ha ipotizzato che sia stato proprio Mosè ad uccidere il primogenito del faraone, incaricato dal padre di riportare in Egitto gli Ebrei ma questa rimane soltanto un'ipotesi in mancnza di prove certe.



iset83
00sabato 12 gennaio 2008 01:21

Il popolo ebraico guidato da Mosè non era composto da schiavi di un’antica tribù in prigionia, bensì da membri di una casta sacerdotale costituitasi con il faraone monoteista Akhenaton, adoratore della divinità solare Aton. Con la controrivoluzione religiosa che ripristinò il politeismo nell’antico Egitto, i seguaci di Akhenaton furono costretti ad abbandonare la terra d’origine. Da qui il mito dell’Esodo biblico.



In tutta sincerità mi sembra l'ipotesi più sensata insieme a quella di Reeves. [SM=x822713]
Io non credo che Mosè e Akenaton fossero la stessa persona, non ci sarebbe stato esodo dato che al faraone succedettero Smenhkhare( forse Nefertiti) e il figlio Tuthankhamon...se Akenaton avesse lasciato l'Egitto, volontariamente o meno, credo avrebbe portato con se la propria famiglia e sopratutto i figli, cresciuti nell'insegnamento di Aton. Inoltre, a parte l'introduzione di una forma religiosa monoteistica, non c'è riscontro con la Bibbia, per quanto questa possa essere attendibile...
Hotepibre
00sabato 12 gennaio 2008 01:42
...vuole la "leggenda" (poichè nulla di concreto permette di dire il contrario) che il Faraone dell'esodo sia stato Merenptah (anche se qualcuno "punta" su Ramses).

Volendo accettare questa ipotesi, significa che siamo almeno 150-200 anni dopo l'esperimento atoniano; ma questo, di converso, non significa necessariamente che tutto quel che era nato con l'utopia di Akhenaton fosse svanito nel nulla... e nulla ci proibisce, perciò, di immaginare (mancando ogni altra notizia riscontrabile) che qualcosa di quell'idea esistesse ancora.

Nessuno, nuovamente, può escludere che un principe (o anche un semplice uomo) abbia deciso un giorno di far sua quell'idea trasformandola in un culto a se stante; abolisce, perciò, la parte teofora del suo nome (poco importa quale fosse) e si fa chiamare "Mose", raccoglie attorno a se un buon numero di seguaci della stessa ideologia e, non riconoscendosi in nessun altro dio dell'Egitto, decide di allontanarsi magari accodandosi alla migrazione di un altro popolo...

Sulla "egizianità" di Mosè potrebbe esistere ancora un’altra prova indiretta: dice la Bibbia che "un uomo della casa di Levi prese per moglie una figlia di Levi" il che innegabilmente ci porta a dire che Mosè era un Levita! (bella scoperta direte voi)

Orbene, i Leviti erano una tribù eletta del popolo scelto da Dio tanto che fornivano i sacerdoti... ebbene, la tribù dei Leviti fu l’unica cui, raggiunta la Terra Promessa, nonostante la dedizione al nuovo Dio, NON VENNE ASSEGNATO NEANCHE UN FAZZOLETTO DI TERRA e, addirittura, la Bibbia recita, sempre a proposito dei Leviti che "...non furono compresi nel censimento dei figli d’Israele..." perché?

Forse perché NON ERANO EBREI e pertanto a loro, secondo la parola di Jawhèh, nulla spettava!

E forse perché erano già i SACERDOTI del nuovo Dio e costituivano, ad esempio, il seguito (egiziano) di colui che aveva insegnato la nuova religione o anche che aveva fornito le sole risorse, umane e fisiche, per poterla attuare.

Scrive S.Freud (Ebreo a sua volta e che qualcuno ha sopra citato), che a Mosè ha dedicato il suo studio "Der Mann Mose": "...non si può pensare che un gran signore come Mosè, originario del medesimo paese, si sia recato da solo presso un popolo straniero. Avrà certamente preso con se i più fedeli seguaci, gli scribi ed i servi e questi costituirono il nucleo iniziale dei leviti... a sostegno…ci sono i nomi egiziani che solo i Leviti più tardi portarono"... fate un po’ voi!

shardanaleo
00sabato 12 gennaio 2008 08:45
HOTEPIBRE sostiene che i LEVITI NON EBBERO LA LORO PORZIONE DI TERRA. Vero! Bisogna però ricordare che anche UN'ALTRA TRIBU NON ebbe la porzione di terra, nonostante la conquista l'avessero fatta tutti(?) e la divisione doveva essere equa. parliamo della MISTERIOSA TRIBU DI DAN.
la spigazione è semplice: i LEVITI erano i sacerdoti di 0N (Eliopolis) fedeloi a Mose e la trinu di Dan era composta di MERCENARI SHER-DAN anch'essi fedeli a Mose. Se è vero, come appare dagli scritti, che MOSE fu assassinato e sostituito dal genero di Jetro... e se è vero che la famiglia di Mose fu dimenticata a favore di quella di Aronne, allora comprendiamo questo e anche il perchè DAN se ne andò a Nord ove eresse il santuario con il NEHUSTAN, che gli ebrei adoreranno fino all'arrivo del fanatico Ezekia. Comprendiamo anche che la famiglia di Mose fu dimenticata e i leviti sparsi per la regione. DAN si prenderà cura di un SACERDOTE LEVITA e lo porterà con se a officiare nel loro tempio. Questo levita-Sacerdote era: JONATHAN, NIPOTE DI MOSE! [SM=x822709]
SHAR [SM=x822721]
Maat Ka Ra
00sabato 12 gennaio 2008 11:18
Esiste un modo per creare un collegamento fattuale anche tra i DAN che tu nomini e i "DAN" intesi come i vari gradi di conoscenza e applicazione delle arti marziali giapponesi? [SM=x822721]
antonio crasto
00sabato 12 gennaio 2008 12:35
Da Wikipedia

Dan ebbe in eredità due parti della Terra Promessa secondo Giosuè 19,40-48, poste al Nord. Il nome di Dan venne dato anche a due città in questo territorio.

In Ezechiele 48,32 il ritorno dall'esilio prevede tutte le tribù, ognuna con la sua eredità, la sua terra. In tutto l'elenco prevede 12 tribù più Levi, che non ha eredità, poiché è disperso in Israele (Gn 49).

Dan è invece l'unica tribù a non venir menzionata nell'elenco dell'Apocalisse, capitolo 7 versetti 5-8. Le tesi proposte sono molte.
Nella mistica l'importante è che il numero complessivo delle tribù sia dodici, infatti nel corso dei secoli alcune tribù sono scomparse e sono state sostituite da altre.

Dalla Bibbia

Giosuè 13, 14

«Soltanto alla tribù di Levi non aveva assegnato eredità: i sacrifici consumati dal fuoco per il Signore, Dio di Israele, sono la sua eredità, secondo quanto gli aveva detto il Signore.»

Giosuè 19, 40-48

«La settima parte sorteggiata toccò alla tribù dei figli di Dan, secondo le loro famiglie. Il confine del loro possesso comprendeva Sorea, Estaol, Ir-Semes, Saalabbin, Aialon, Itla, Elon, Timna, Ekron, Elteke, Ghibbeton, Baalat, Ieud, Bene-Berak, Gat-Rimmon, Me-Iarkon e Rakkon con il territorio di fronte a Giaffa. Ma il territorio dei figli di Dan si estese più lontano, perché i figli di dan andarono a combattere contro Lesem; la presero e la passarono a fil di spada; ne presero possesso, vi si stabilirono e la chiamarono Dan, dal nome di Dan loro padre. Questo fu il possesso della tribù di Dan, secondo le loro famiglie: queste città e i loro villaggi.»

Ezechiele 48,1

«Questi sono i nomi delle tribù: dal confine settentrionale, lungo la via di Chetlòn che conduce ad Amat, fino a Cazer-Enon, con a settentrione la frontiera di Damasco e lungo il confine di Amat, dal lato d’oriente fino al mare, sarà assegnata a Dan una parte

Commento:

Mosè aveva bisogno di un gruppo di sacerdoti a lui fedeli, per cui promise alla tribù di Levi, la tribù dei suoi antenati, il controllo della vita religiosa nella futura terra di Israele. Questi sacerdoti lo avrebbero aiutato durante l’Esodo, anche con la forza, a convertire gli Ebrei e imporre la nuova religione monoteista, ma a essi non sarebbe toccata alcuna terra, essi avrebbero vissuto delle offerte dei credenti.

P.S.
Caro Leonardo,
la Bibbia tradotta nella lingua dei Shardana deve essere differente. Prova a leggere anche le altre versioni!!!

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