Movesi il vecchierel canuto et biancho

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ingui
00venerdì 2 dicembre 2005 18:57
Movesi il vecchierel canuto et biancho
del dolce loco ov'à sua età fornita
et da la famigliuola sbigottita
che vede il caro padre venir manco;

indi thahendo poi l'antiquo fianco
per l'extreme giornate di sua vita,
quanto più pò, col buon voler s'aita
rotto dagli anni, et dal camino stanco;

et viene a Roma, seguendo 'l desio
per mirar la sembianza di colui
ch'ancor lassù nel ciel vedere spera

così, lasso, talor vo cerchand'io,
donna, quanto è possibile, in altrui
la disïata vostra forma vera

Petrarca

Mi piace un sacco, commovente. Pioggia, Saba? Vi gusta?
Sabagod
00venerdì 2 dicembre 2005 19:07
il Petry è indubbiamente tra le piu geniali menti che la letteratura italiana ci abbia regalato...personalmente la sua composizione piu bella credo sia "Chiare fresche et dolci acque", ma son pareri...



ricordo un coglione su All Music che aveva paragonato l'esistenza di Kurt Cobain a quella di Petrarca motivandola con il fatto che ambedue avevano vissuto una vita travagliata e rosa dal desiderio di due cose stili di vita incompatibili tra loro. [SM=x760752]



cmq Ingui è inutile che cerchi di sfoggiare una supposta cultura letteraria, tanto non ci crediamo. [SM=g27830]
ingui
00venerdì 2 dicembre 2005 19:14
no per carità so poco di letteratura, difatti quella che hai citato tu non la conosco ma la leggerò!


Credo d'aver capito che cmq apprezzi questa del vecchio e mi lucida notevolmente la mazza saperlo [SM=x760751] Il paragone finale è qualcosa di spiazzante
Sabagod
00venerdì 2 dicembre 2005 19:26

Chiare, fresche et dolci acque,
ove le belle membra
pose colei che sola a me par donna;
gentil ramo ove piacque
(con sospir mi rimembra)
a lei di fare al bel fianco colonna;
erba e fior che la gonna
leggiadra ricoverse
co l'angelico seno;
aere sacro, sereno,
ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse:
date udienza insieme
a le dolenti mie parole estreme.

S'egli è pur mio destino,
e 'l cielo in ciò s'adopra,
ch'Amor quest'occhi lagrimando chiuda,
qualche grazia il meschino
corpo fra voi ricopra,
e torni l'alma al proprio albergo ignuda.
La morte fia men cruda
se questa spene porto
a quel dubbioso passo;
ché lo spirito lasso
non poria mai in più riposato porto
né in più tranquilla fossa
fuggir la carne travagliata e l'ossa.

Tempo verrà ancor forse
ch'a l'usato soggiorno
torni la fera bella e mansueta,
et là ' ov' ella mi scorse
nel benedetto giorno
volga la vista disiosa et lieta,
cercandomi: et, o pieta!,
già terra infra le pietre
vedendo, Amor l'inspiri
in guisa che sospiri
sì dolcemente che mercé m'impetre,
et faccia forza al cielo,
asciugandosi gli occhi col bel velo.

Da' be' rami scendea
(dolce ne la memoria)
una pioggia di fior sovra 'l suo grembo;
et ella si sedea
umile in tanta gloria,
coverta già de l'amoroso nembo.
Qual fior cadea sul lembo,
qual su le trecce bionde,
ch'oro forbito et perle
eran quel dì, a vederle;
qual si posava in terra, e qual su l'onde;
qual, con un vago errore
girando, parea dir: Qui regna Amore

Quante volte diss'io
allor pien di spavento:
Costei per fermo nacque in paradiso.
Così carco d'oblio
il divin portamento
e 'l volto e le parole e 'l dolce riso
m'aveano, et sì diviso
da l'imagine vera,
ch'i' dicea sospirando:
Qui come venn'io, o quando?;
credendo esser in ciel, non là dov'era.
Da indi in qua mi piace
questa erba sì, ch'altrove non ho pace.

Se tu avessi ornamenti quant' hai voglia,
poresti arditamente
uscir del bosco e gir in fra la gente.



[SM=x760780]

ingui
00venerdì 2 dicembre 2005 19:34
Grazie Saba!!

Non la leggo ora se permetti, che devo seguirla anche con la parafrasi e son un po' fuso now. [SM=g27828]
DrSandmann
00venerdì 2 dicembre 2005 19:34
Petrarca mi fa schifo. Era anche uno sfigato, tra l'altro [SM=g27837]
Sabagod
00venerdì 2 dicembre 2005 19:40
Re:

Scritto da: DrSandmann 02/12/2005 19.34
Petrarca mi fa schifo. Era anche uno sfigato, tra l'altro [SM=g27837]



ti ammazzo. [SM=x760761]
Sabagod
00venerdì 2 dicembre 2005 19:42
Re:

Scritto da: ingui 02/12/2005 19.34
Grazie Saba!!

Non la leggo ora se permetti, che devo seguirla anche con la parafrasi e son un po' fuso now. [SM=g27828]



in QUESTO SITO c'è anche una parafrasi...non so se sia corretta perchè non l'ho guardata, cmq penso che a grosse linee non debba essere proprio uno schifo.
...Aicha...
00venerdì 2 dicembre 2005 23:15
Si molto belli i componimenti del Petrarca, specialmente "Chiare, fresche et dolci acque"... Comunque secondo me è molto bello anche il sonetto iniziale del Canzoniere: "Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono"


Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono
di quei sospiri ond'io nudriva 'l core
in sul mio primo giovenile errore
quand'era in parte altr'uom da quel ch'i' sono,

del vario stile in ch'io piango et ragiono
fra le vane speranze e 'l van dolore,
ove sia chi per prova intenda amore,
spero trovar pietà, nonché perdono.

Ma ben veggio or sí come al popol tutto
favola fui gran tempo, onde sovente
di me mesdesmo meco mi vergogno;

et del mio vaneggiar vergogna è 'l frutto,
e 'l pentersi, e 'l conoscer chiaramente
che quanto piace al mondo è breve sogno.


Certamente ammiro anche moltissimi altri poeti... [SM=g27817]

punkrockguy
00venerdì 2 dicembre 2005 23:35
Re:

Scritto da: ...Aicha... 02/12/2005 23.15
il sonetto iniziale del Canzoniere: "Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono"


Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono
di quei sospiri ond'io nudriva 'l core
in sul mio primo giovenile errore
quand'era in parte altr'uom da quel ch'i' sono,

del vario stile in ch'io piango et ragiono
fra le vane speranze e 'l van dolore,
ove sia chi per prova intenda amore,
spero trovar pietà, nonché perdono.

Ma ben veggio or sí come al popol tutto
favola fui gran tempo, onde sovente
di me mesdesmo meco mi vergogno;

et del mio vaneggiar vergogna è 'l frutto,
e 'l pentersi, e 'l conoscer chiaramente
che quanto piace al mondo è breve sogno.






[SM=x760780]
TheRainMaker
00sabato 3 dicembre 2005 14:20
Petrarca non mi entusiasma, il sonetto in generale non rientra molto nei miei gusti letterari, però sicuramente rappresenta uno dei vertici della letteratura italiana.
La mia preferita è "La vita fugge":


La vita fugge e non s'arresta un'ora,
e la morte vien dietro a gran giornate,
e le cose presenti e le passate
mi danno guerra e le future ancora;

e 'l rimembrare e l'aspettar m'accora
or quinci or quindi, sì che 'n veritate,
se non ch'io ho di me stesso pietate,
i' sarei già di questi pensier fora.

Tornami avanti s'alcun dolce mai
ebbe 'l cor tristo, e poi l'altra parte
veggio al mio navigar turbati i venti;

veggio fortuna in porto, e stanco omai
il mio nocchier, e rotte arbore e sarte,
e i lumi bei, che mirar soglio, spenti.



max/offspring
00sabato 3 dicembre 2005 14:30
A me piace questa. Una volta la sapevo anche a memoria:

Solo et pensoso i piú desert campi
vo mesurando a passi tardi et lenti,
et gli occhi porto per fuggire intenti
ove vestigio human l'arena stampi.

Altro schermo non trovo che mi scampi
dal manifesto accorger de le genti,
perché negli atti d'alegrezza spenti
di fuor si legge com'io dentro avampi:

Sì ch'io mi credo omai che monti et piagge
et fiumi et selve sappian di che tempre
sia la mia vita, che'é celata altrui.

Ma pu sí aspre vie né sí selvagge
cercar non so ch' Amor non venga sempre
ragionando con meco, et io co'llui.

TheRainMaker
00sabato 3 dicembre 2005 14:46
Re:

Scritto da: max/offspring 03/12/2005 14.30
A me piace questa. Una volta la sapevo anche a memoria:

Solo et pensoso i piú desert campi
vo mesurando a passi tardi et lenti,
et gli occhi porto per fuggire intenti
ove vestigio human l'arena stampi.

Altro schermo non trovo che mi scampi
dal manifesto accorger de le genti,
perché negli atti d'alegrezza spenti
di fuor si legge com'io dentro avampi:

Sì ch'io mi credo omai che monti et piagge
et fiumi et selve sappian di che tempre
sia la mia vita, che'é celata altrui.

Ma pu sí aspre vie né sí selvagge
cercar non so ch' Amor non venga sempre
ragionando con meco, et io co'llui.




Pure questa mi piace, a differenza delle altre precedentemente menzionate.
Però nella totalità son davvero poche quelle che mi trasmetton qualcosa.
AmoN7
00sabato 3 dicembre 2005 21:13
Re:

Scritto da: TheRainMaker 03/12/2005 14.20
Petrarca non mi entusiasma, il sonetto in generale non rientra molto nei miei gusti letterari, però sicuramente rappresenta uno dei vertici della letteratura italiana.
La mia preferita è "La vita fugge":


La vita fugge e non s'arresta un'ora,
e la morte vien dietro a gran giornate,
e le cose presenti e le passate
mi danno guerra e le future ancora;

e 'l rimembrare e l'aspettar m'accora
or quinci or quindi, sì che 'n veritate,
se non ch'io ho di me stesso pietate,
i' sarei già di questi pensier fora.

Tornami avanti s'alcun dolce mai
ebbe 'l cor tristo, e poi l'altra parte
veggio al mio navigar turbati i venti;

veggio fortuna in porto, e stanco omai
il mio nocchier, e rotte arbore e sarte,
e i lumi bei, che mirar soglio, spenti.






io pensavo fosse dei vision divine...

[SM=x760752]
TheRainMaker
00domenica 4 dicembre 2005 13:16
Re: Re:

Scritto da: AmoN7 03/12/2005 21.13


io pensavo fosse dei vision divine...

[SM=x760752]



Ammetto di averla letta pure io per la prima volta nelle lirycs di stream of counsciosness.
AmoN7
00domenica 4 dicembre 2005 14:28
ma io lo sapevo che era di Petrarca...

avevo fatto una battuta ma non l'ha capita nessuno.

lascio il forum,ciao [SM=x760786]
TheRainMaker
00domenica 4 dicembre 2005 15:53
Re:

Scritto da: AmoN7 04/12/2005 14.28
ma io lo sapevo che era di Petrarca...

avevo fatto una battuta ma non l'ha capita nessuno.

lascio il forum,ciao [SM=x760786]



Io l'avevo capita [SM=g27813]
Invece la mia era una constatazione seria, per auto-ridicolizzarmi, facciamo che lo lascio anch'io sto forum, apriamone uno noi Amonuccio, lo chiamiamo: Nuova Fogna Vecchia Merda, eh?!
AmoN7
00domenica 4 dicembre 2005 16:00
ok.
pero' chi non spara un tot di insulti al giorno viene bannato.
ingui
00lunedì 12 dicembre 2005 21:59
l'ho studiata Saba!


Non mi ha trasmesso molto [SM=g27819]

Erano i capei d'oro per l'aura sparsi [SM=x760780]
Sabagod
00lunedì 12 dicembre 2005 22:40
sappi che ti sgozzo. (cit.)
ingui
00lunedì 12 dicembre 2005 22:44
nuuuuu basta [SM=x760786]
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