Nell'intimità

Nell'intimità (Hanif Kureishi, ed. Bompiani)

" appagamento, possibilità di esprimersi, creatività sono gli unici valori"

Nell'initmità è un piccolo grande libro di questo autore che mi soprende sempre da Black Album in poi.E' un breve e denso monologo, che si svolge nel giro di una notte risolutiva per l'esistenza del protagonista, uno sceneggiatore in crisi, ma non è un soliloquio poichè il tempo di una notte è davvero abbondante per lasciare spazio anche a tutte quelle voci che convolando dai tempi esistiti e non, ci fanno essere quel che si è.
E' un po' lacerante tutto il discorso perchè quando qlc si mette a nudo inevitabilmente ci si sente spogliati anche noi, anche noi che leggiamo e infondo siamo molto meno lontani da ciò che accade nella pagina di quanto pensiamo. Una notte basta ed è sufficiente per mettersi in discussione, nel lavoro negli affetti nei passati e nei futuri, senza perdere troppo la tenerezza verso la vita, e farsi spazio, e avere il coraggio di "vedere" e guardarsi e guardare gli altri, e infondo iniziare a disegnare una vita non tanto con contorni nuovi, ma senza contorni, almeno nel passaggio, nel sottile passaggio spesso inevitabile che conduce dal lasciare gli altri per fare spazio al nuovo, e vivere questo passaggio senza per questo perdere la fiducia nelle cose, nelle persone, nella vita, in sè.
In bilico tra un affresco di acuta contemporaneità sulle relazioni al tempo dei nostri giorni e un'analisi accurata e approfondita, quasi un'autopsia di un rapporto, che lascia una nota di colore verso la convalescenza.

" Perchè le parole sono azioni e fanno accadere le cose. Una volta che sono uscite dalla bocca non puoi più farle rientrare. Qualcosa di irrevocabile sarà accaduto, e io sono impaurito e insicuro".
Erikal.

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[Modificato da erikaluna 24/08/2004 21.30]

[Modificato da erikaluna 24/08/2004 21.32]

Sono d'accordo con te, Erika, è un piccolo grande libro sul dolore della separazione, sull’assenza di comunicazione che caratterizza gran parte delle relazioni, sulla ricerca di quella confidenza che si presume alla base di ogni relazione… Una lettura coinvolgente…

Il film di Chereau l’ho trovato invece lento, meno ricco di significati, meno emozionante, meno “intimistico” rispetto al romanzo...
Tu l'hai visto, Erika?

Dolce notte!
Cat

ciao cat... ^_^
Il film proprio non l'ho visto...anche perchè qua ne passano davvero pochi di film che non siano commerciali...ahimè...però spulciando nella mia videoteca d'essai...chissà che un trovi qualcosa...mi dai sempre delle dritte importanti :))
Buonagiornata cocchina ;)))
Erika