Noi sognatori (Alla classe 1954)

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Ecco il testo:

Vedemmo i sogni tramontare come stelle,
affievolite, nell’alba di un giorno nuovo.
Ascoltammo il cielo che grugniva, nell’aria di un temporale,
colto di sorpresa nell’afa di un giorno d’estate.
Subimmo strane melodie che emergevano, assordanti, nello spazio attorno.
Scorgemmo facce di fantasmi che si tiravano dietro valige di paglia intrecciata…..
E il fremito della ciglia si fece più forte per l’effetto di un sogno concesso.
Nei sogni inseguimmo nodi stellari e rincorremmo le assurde comete,
colorammo le lune e parlammo alle stelle.
Attraversammo galassie vergini e stupefacenti.
L’Universo ai nostri piedi, s’inchinò come la domata luna.
L’immensità si strinse come nodo alla gola dello stanco viaggiatore.
Poi un pensiero balenò tra un respiro a l’altro,
attraversando frizzanti inverni e torridi estati.
Il sogno, tremolante, s’insinuò
Baluginava, turbolento, tra le foglie di salici attraversati dal vento……..
Scoprimmo le lacrime, ricordi di un’infanzia assopita,
che scivolavano sulle guance ad alterarne i tratti.
Sentimmo la mente affollarsi di ricordi, corridoi brulicanti di vita,
di voci che invitavano al rimpianto e alla resa.
Negammo loro il conforto di una scelta.
Afferrammo la luce che rifletteva il bagliore umido,
e sul volto, velato dall’imbrunire, si disegnò fugace un sorriso.
E noi erranti di un tempo avvinto, fummo sognatori.
Sognammo.
Siamo stati via…..lontano, per troppo tempo.
Lo rivivremo, il giorno, finché il sole
non sarà rosso a scollinare altre vite…..
Poi……..poi le stelle cominceranno a cantare.