Posso raccontarti...?

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Stregadelmare
00lunedì 4 febbraio 2008 12:00
Non ti ho mai raccontato di come lo conobbi…del giorno in cui ci conoscemmo…di cosa mi colpì di lui…di cosa ci fu veramente fra di noi…del perché finì…
Non te l’ho mai raccontato forse perché non me l’hai mai chiesto…non te l'ho mai raccontato forse perché non ne avevo il bisogno che ne ho ora...ed è strano che l'unica persona con cui ne posso parlare, con cui ne VOGLIO parlare...sia magari la sola che non vuole ascoltare...per questo ti scrivo qui...ne parlo con te...ma non direttamente...che non hai bisogno delle mie malinconie...però chissà che non passi di qui...
Era maggio...la fine di maggio...la prima volta che ci siamo incontrati ci conoscevamo probabilmente solo di nome...per sentito dire...
Mi colpì non tanto per il suo aspetto (oggettivamente non era bello...anche se la camicia blu e i pantaloni chiari gli stavano benissimo) quanto per la sua sicurezza, forse anche per quell'aria un po' di sufficenza...per la sua personalità...
Durante il pranzo ci siamo scambiti solo qualche battuta leggera...ma era come...non so se ti sia mai capitato...come quando sei in una stanza con qualcuno che non conosci ma senti c'è qualcosa...lo sentivo da qualche parte dentro di me...anche se quel giorno il mio umore era piuttosto instabile...
Era il periodo in cui il mio io stava subendo metamorfosi sconvolgenti e non sapevo nemmeno bene io come stavo....
Proprio per questo mio stato d'animo, ad un certo punto, nel bel mezzo di una risata...piansi...non che mi ci voglia molto nemmeno adesso, eh?...
Non era un pianto dirotto...solo lacrime che scendevo indipendenti alla mia volontà...
Nessuno disse o fece nulla...lui mi guardò...io mi alzai e me ne andai al bagno...
Qualche minuto e tutto era passato...quando tornai nessuno sottolineò l'accaduto e tornammo a ridere e a parlare...
Quando finimmo il pranzo ci scrivemmo le dediche su un foglio preparato per l'occasione...non ricordo le parole precise...ma, come sempre, scrissi di getto le cose che avevo provato...senza curarmi se potessero o meno essere prese come un'invito...o una dichiarazione... e cioè che lo avevo sentito da qualche parte dentro di me anche se non ci conoscevamo...lui mi scrisse di non cambiare e di rimanere sempre vulcanica...
Tutto mi sentivo quel giorno...tranne che vulcanica...non gli ho mai chiesto che cosa volesse dire...che cosa avesse visto di così vulcanico in me quel giorno...veramente non ho mai capito che cosa vesse visto in me...e basta...
Quel giorno abbiamo scambiato solo qualche altra frase...solo qualche sguardo mentre leggeva quello che gli avevo scritto...poi è stato il momento di prendere il treno e tornare alla realtà...
Non ci ho pensato molto nei giorni seguenti...non c'era nulla su cui potessi soffermarmi...tranne qualche sguardo e le mie sensazioni...e tu lo sai che le sensazioni per me sono vitali :o)
Dopo qualche giorno mi scrisse...mi disse che lo avevo colpito...che lo aveva colpito il fatto che quando avevo avuto quel momento di commozione nessuno avesse fatto nulla...che lui avrebbe fatto qualcosa solo che non mi conosceva...
Iniziò così...qualche messaggio...e poi le chiacchere al telefono...poche in realtà...e molto diverse dalle conversazioni a cuore aperto che avevo con te...
Mi sentivo così piccola con lui...non solo per la differenza di età...anzi mi piaceva che fosse tanto più grande di me...non capivo come un uomo come lui, così colto, interessante, importante anche...si interessasse a me...
Mi insegnò ad amare il teatro...con lui ho condiviso la mia prima esaltante esperienza a teatro...condividemmo la musica...la sua poesia e il suo modo così particolare di scrivere...i libri...l'arte...
Non se ero veramente innamorata di lui o se era semplicemente il fatto che lui fosse l'incarnazione di quello che avevo sempre voluto in un uomo...visto l'epilogo penso fosse quello...
Era schietto in maniera quasi brutale...le cose non le mandava mai a dire...ed era una cosa così rara...è una cosa così rara...
Ero consapevole che è facile essere l'uomo ideale quando non condividi la vita di tutti i giorni...i problemi...le difficoltà...
Non ho mai pensato ad una storia...ma ero così fragile allora...
Quando ci siamo incontrati la seconda volta non ero preparata a quello che sarebbe successo...non era quello che volevo...
Era stato così dolce...mi aveva baciata ...e poi mi aveva dato un piccolo regalo...un olio profumato...mora e muschio...chissà come aveva capito che non sopporto i profumi...e che quella combinazione mi rappresentava perfettamente...e poi...abbiamo dormito insieme...nient'altro...dormito..nemmeno quello...sono stata rigida e tesa dalla mia parte...è stato così strano dividere un letto con un'altro...dopo così tanto tempo...
Il mattino dopo sono letteralmente scappata...mi ha accompagnata alla stazione con quella macchina scomodissima che adorava...quel treno che non arrivava mai...che sollievo quando sono salita...eppure provavo un senso di perdita...
Pensavo di non sentirlo più...cosa avevo mai io da dargli? Una situazione amotiva davvero complicata...le scelte già compiute...scelte che ho fatto io di mia volontà...scelte che dovevo e volevo rispettare...sesso? no, nemmeno quello visto che non era accaduto nulla...
Invece continuò a chiamarmi...a quella mia fuga che, da uomo intelligente e sensibile com'era, aveva compreso benissimo...dedicò una poesia...
Ero così confusa e instabile...e vulnerabile..e lui era un'ancora...mi dava così sicurezza...
Mi disse che si era innamorato di me...che non avrebbe preteso nulla da me...che avrebbe accettato qualunque cosa...ventilò persino l'idea di farsi trasferire a Venezia...mi disse che voleva venire a trovarmi...
Ed è stato così...il 22 febbraio del 2003...si fece tutti quei chilometri...solo per stare con me un paio d'ore...bellissime...dolorosamente belle...gli dissi addio quella notte...senza dirglielo...in cuor mio sapevo che non lo amavo come meritava...
E' stata quella notte che ho capito...che ho capito che non potevo...le bugie...i sotterfugi...non erano per me...non a lungo termine...e avevo già quello che volevo...non lo amavo così tanto da mettere a repentaglio la mia famiglia...
Avrei tanto voluto conoscerlo quando ancora potevo scegliere...non so se avrebbe potuto funzionare...le nostre vite erano così diverse...ma mi sarebbe piaciuto tentare...vedere cosa accadeva...
E' stato così paziente con me...gli ho detto di aspettare mentre decidevo...e lui lo ha fatto senza mai farmi pressioni...e quando gli ho spiegato...ha capito...
In questi anni abbiamo continuato a scriverci..a sentirci...aveva preso l'abitudine di scrivermi dai posti in cui andava...di raccontarmi le cose che vedeva e quello che provava...
Si ricordava delle cose più impensate...
Sapeva sempre stupirmi...ricordandosi di episodi che ci riguardavano...di cose che avevamo fatto insieme quel giorno, a quell'ora...come l'anno scorso...quando mi mandò un messaggio ad un'ora precisa...ricordando quella notte del 22 febbraio...
Potevo sempre contare su di lui...rispondeva sempre...sempre sincero...sempre schietto...
Era la persona più libera che conoscessi...apparteneva solo a se stesso...e si godeva veramente la vita...ogni cambiamento lui lo considerava una sfida...un'occasione per mettersi alla prova...una cosa positiva...
E sai una cosa? Era l'unico a cui non avevo dovuto spiegare nulla...era l'unico che aveva saputo capire quello che c'è fra me e te...senza bisogno che gli dicessi niente...

Mi manca da morire...

NoMercyShown
00domenica 30 marzo 2008 11:56
ma ma ma... che cosa è successo??? [SM=g27833]
Fd.
00domenica 30 marzo 2008 23:22
Racconti...
Credo che certi sentimenti, certe sensazioni, non ci abbandoneranno mai.
E credo che poche volte nella vita si possano provare sentimenti così forti, e così grandi, da diventare unici, da diventare rari.
Ed allora, quei sentimenti strani, ce li portiamo dentro al cuore;
per tutta la vita.
E potremmo sposarci, allontanarci, e potremmo cambiare vita e trasferirci nell'eremo più isolato.
Ma quelle emozioni, saranno sempre dentro di noi.
Qualsiasi cosa capiti.
Ed è strano da spiegare, da raccontare.
E solo chi l'ha provato può capirne il significato.
Perchè è una cosa che va oltre tutto.
Persino dell'amore.
E forse, nemmeno Dio sa perchè...
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