Per il momento direi "presunti"....
Hai perfettamente ragione Orione.Effettivamente ho usato il vocabolo sbagliato.La parola giusta da inserire era "extraterrestre".Alieno è troppo generico e fuorviante al giorno d'oggi.
Quello che volevo dire è che non ho dubbi sul fatto che gli "anunnaki" rappresentino qualcosa che proviene dal di fuori del nostro pianeta( e considero una buona prova il fatto che quella parola significhi qualcosa come "coloro che caddero dal cielo" o una roba simile).Però non dò per scontato che si tratti di esseri simili agli uomini (anche se viene detto che siano creati a loro immagine) e nemmeno che siano entità intelligenti di qualche tipo.
Nei tempi passati si cercava di dare un'immagine di tipo umano a qualunque cosa che fosse al di fuori dell'ordinario
Tornando comunque al Nuovo Testamento, io ho notato che Gesù descrive perfettamente i prodromi dei Tempi, che corrispondono in modo assai calzante ai tempi odierni
Io non sono molto daccordo su questo punto.Mi spiego meglio:
I tempi di oggi calzano a pennello con quanto riportato nelle catastrofi dettate dai profeti ma,se andiamo indietro nel tempo,troviamo che è oramai da millenni che la vita dell'uomo è una guerra continua e totale contro sè stesso quindi,dal punto di vista morale (ma anche pratico e concreto) si sta tutti come già da prima che nascesse Gesù.Le devastazioni che vengono riportate nel Vecchio Testamento,poi,mettono in luce alcune catastrofi che oggi forse facciamo anche fatica a immaginare.
Secondo me a noi sembra che questi siano i tempi perchè li stiamo vivendo effettivamente ma sono convinto che molte civiltà passate si sono sentite in un periodo da fine dei tempi. Nulla di nuovo sotto il sole,insomma.
ciò va a rispecchiarsi con il riferimento ad una forza estranea al pianeta e che oggi identifichiamo con l'avvento di Nibiru/Mardok;
Su questo,invece,sono daccordo ed è proprio qui che volevo fermarmi per spiegare ciò che intendevo nel mio post precedente.In tutte le civiltà si parla di catastrofi che provengono dal cielo e tutti gli scritti che conosco riferiscono che Dio ha promosso tutto questo.
I passaggi che mi vengono in mente in questo momento sono quelli in cui Dio chiama a sè montagne e fiumi,allunga il suo braccio per devastare ecc..
Anche in questo caso,quindi,sembra che si tenti di spiegare un episodio sconosciuto e nuovo per la gente dell'epoca cercando di raccontare gli eventi con parole più umane possibili.Provo a fare un esempio :
Seneca usa le parole seguenti in un suo dramma :"
Vespero,messaggero del crepuscolo,non ha ancora evocato i fuochi della notte;le tue ruote,volte verso il termine occidentale della tua corsa,non hanno ancora liberato i corsieri dall'assalto compiuto.la terza tromba non è ancora risuonata mentre il giorno si stempera nella notte"
Seneca usa termini che verranno usati anche nell'apocalisse successivamente ma,quando parla di trombe,non intende delle vere e proprie trombe come le intendiamo oggi.Stessa cosa per quanto riguarda le ruote e i corsieri.
Comunque,un secolo prima,il poeta Ovidio,mentre narrava la morte di Romolo,fece queste descrizioni :
"Il Sole svanì e gigantesche nubi oscurarono il cielo...che venne squarciato da scoccanti folgori.Il popolo fuggì e il re (Romolo) sui corsieri di suo padre (Marte) salì verso le stelle"
Anche in questo caso si trovano delle similitudini importanti che indicano l'uso di particolari vocaboli....che in realtà erano un simbolo di ciò che stava accadendo.Non stavano suonando delle trombe,non c'erano dei veri carri nei cieli,non stava arrivando un vero esercito dallo spazio ma stava succedendo qualcosa che veniva descritto con termini simbolici come questi.
Beh,per il momento mi fermo.Però credo sia importante cercare di capire come stanno le cose da questo punto di vista.Magari nella sezione più adeguata.