il ritorno di Lippi

Avevo deciso nel girone di qualificazione in GErmania, ben prima della finale»

Lippi: «Sono felice di riprendere»

Il neoct: «Fosse dipeso da me, non avrei mai lasciato la Nazionale. Nomi nuovi senza rivoluzione»


ROMA - «Sono felice di riprendere da dove ho lasciato e se fosse dipeso da me non avrei mai abbandonato la Nazionale dopo i mondiali». Marcello Lippi si presenta già polemico nel suo primo giorno di nuovo commissario tecnico degli azzurri dopo la delusione europea: «Il motivo del mio abbandono lo sapete tutti. C'erano il mio nome e quello della mia famiglia in prima pagina e non potevamo dire nulla. Ora il clima è molto diverso. Tante cose sono state chiarite o quasi, e l'Italia deve essere orgogliosa del suo calcio. Non è bastato un temporale per distruggerne la qualità». La parentesi di Roberto Donadoni sembra quindi una storia lontana. «Se sono qui significa che le cose per la nostra nazionale non sono andate benissimo agli europei, altrimenti sarei ancora sulla spiaggia di Viareggio», ha aggiunto Lippi.

PRIMA DELLA FINALE - Poi la prima nota polemica: «Non avrei mai lasciato la Nazionale, avevamo costruito qualcosa di veramente bello. L'ho lasciata ancora prima della partita con la Repubblica Ceca perché in quel momento pensavo che non fosse giusto continuare», ha aggiunto l'ex allenatore della Juve. «La nazionale ha proseguito il suo cammino in questi due anni, Donadoni ha inserito molti giocatori che hanno fatto bene in campionato e che potranno rappresentare i futuro del calcio italiano». Il neo ct ha poi reso noto di aver ricevuto proposte di altre nazionali, ma di non avere accettato: «Per un anno non ho pensato minimamente a tornare in panchina, pur davanti a tante proposte e non solo di squadre di club, ma di nazionali. Mi sentivo in qualche maniera in debito con la Federazione italiana».

NESSUNA RIVOLUZIONE - Lippi ha lasciato intuire che non ci saranno rivoluzioni nella formazione della nazionale. «Abbiamo un gruppo di giocatori che hanno vinto due anni fa e dobbiamo usare il bilancino cercando i nuovi per integrare il gruppo. Gattuso, per esempio, ha ancora tanto da dare alla nazionale. Non c'è nessun debito di riconoscenza nei confronti di nessuno, non significa che tutti andranno avanti, ma molti possono dire ancora qualcosa di importante. Cercherò di fare da subito una squadra competitiva, in grado di fare un calcio aggressivo, propositivo e intraprendente». Per quanto riguarda la possibilità di nazionalizzare alcuni stranieri, Lippi ritiene che la federazione possa offrire loro una possibilità, «ma nessuno corre loro dietro». Lippi ha chiarito che «le amichevoli meno importanti serviranno per far fare esperienza ai giocatori senza particolare esperienza internazionale. Avrò un rapporto costante con gli allenatori delle squadre di club, ma non metterò bocca nelle loro scelte».

«GRAZIE DONADONI» - Il presidente della Figc, Giancarlo Abete, ha ringraziato Donadoni e tutto il suo staff per l'impegno profuso negli ultimi due anni e per le qualità morali, personali e professionali che ha manifestato. «La Federazione ha ritenuto di individuare in Lippi la persona che può compiere questo tratto di strada importante in previsione dei prossimi Mondiali in Sudafrica», ha concluso Abete.

DE ROSSI: «BEN VENGA LIPPI» - «Mi è dispiaciuto molto che Donadoni sia andato via, ma visto che deve essere così allora ben venga Lippi», ha detto in altra sede Daniele De Rossi, il centrocampista della nazioanle che ha appena rinnovato il contratto con la Roma fino al 2012. «Io a Lippi sono molto grato: con lui e il suo staff è come rimanere in casa. Mi farebbe piacere se con Lippi tornasse in azzurro anche Totti: sappiamo quanto Francesco sia attaccato alla maglia».

TORMENTONE TOTTI - Ma Lippi ha già chiuso in apparenza il discorso: «Non ho la minima intenzione di prendere in considerazione un ritorno in azzurro di Totti e Nesta. Però suggerisco a chiunque intenda non rispondere più alle convocazioni di non dire "abbandono la Nazionale", ma "rinuncio alle attività della nazionale, ma se nel futuro ci fosse bisogno sono disponibile"». «Voglio augurare buon lavoro a Lippi e al suo staff, con cui ho un rapporto di stima professionale e personale. Io in questo momento ho in testa solo il recupero», ha commentato l'ex Pupone.

speriamo faccia davvero una squadra aggressiva


quello che mi preoccupa è "il non voler fare la rivoluzione"

se continuiamo a giocare con certi bidoni...

gli dico in bocca al lupo, corre un bel rischio, ha lasciato da eroe ma sputtanarsi è un attimo....


......coraggioso, presuntuoso o incosciente?

tutti e tre si possono scegliere??

si, credo di si.

maxtac, 02/07/2008 10.38:

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gli dico in bocca al lupo, corre un bel rischio, ha lasciato da eroe ma sputtanarsi è un attimo....


......coraggioso, presuntuoso o incosciente?

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soprattutto in Italia, dove siamo tutti allenatori.....



io dico presuntuoso....

bbbbuuuuaaaahhhhaaaaaaaaaaaaa

belloooooooo questo look gli dona proprio


farà bene? difficilissimo
credo però che solo lui possa ripetersi...


tuli sei contento che hanno dato un bel calcione a donadoni?

bhe male non ha certo fatto, poi mi sembra un allenatore "vecchio stampo", per quanto ne possa capire di calcio io...

archeoLaura, 02/07/2008 11.55:

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tuli sei contento che hanno dato un bel calcione a donadoni?

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