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Emilia un invenzione del risorgimento

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    Riccardo.cuordileone
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    00 10/06/2007 19:03
    Dopo il mio vecchio topic sui falsi moti risorgimentali in Emilia ecco una nuova chicca revisionista.
    Come molti di voi avranno capito (almeno si spera) la storia risorgimentale che abbiamo studiato a scuola e che i media continuano a proporci è molto distante da quella che fu la realtà. Oggi vi propongo una manovra politica savoiarda centralista e anti-lombarda, riguardante però il Ducato di Parma e quello di Modena.

    Ma che centra la Lombardia vi chiederete, bè adesso lo scoprirete.

    Partiamo dall'inizio:
    Il Ducato di Parma e Piacenza nacque nel 1545 per volere di Papa Paolo III e durò fino al 1859 quando venne annesso al Regno di Sardegna e Piemonte.
    Il Ducato di Modena e Reggio nacque nel 1452 e sotto il dominio della famiglia degli Este prosperò fino al 1859 quando anch'esso venne annesso al Regno di Sardegna e Piemonte.

    Ed ora arriviamo all'imbroglio, pochi di voi forse sanno che fin dal 568 d.C. (anno dell'arrivo dei Longobardi nella Pianura Padana) fino al 1859, l'Emilia era parte integrante della Lombardia ed i suoi abitanti erano chiamati lombardi. Sembra una realtà lontanissima ma invece sono passati sono 150 anni.

    Al momento dell'invasione franco-piemontese però, per evitare la creazione di uno schieramento lombardo troppo potente, i sabaudi crearono ex-novo il concetto di "Emilia" (riesumando per l'occasione il nome dell'antica regione augustea). E non solo, questo comportò il cambiamento di diversi toponimi tra i quali Reggio Emilia. Città che in età romana era chiamata Regium Lepidi, dal nome di Marco Emilio Lepido, fondatore della città, ma che dopo la conquista longobarda (VI sec. d.C.) e poi lungo tutto il corso del Medioevo, assunse la denominazione di Reggio di Lombardia. Nome che rimase durante tutta l'esistenza del Ducato di Modena e Reggio, fino appunto all'annessione dei Territori Estensi al Regno di Sardegna nel 1859 (anno in cui fu inventato il nome attuale).

    L'ennesima porcata sabauda ai più sconosciuta, ha in un colpo solo rivoluzionato il nord Italia sottraendo alla Lombardia le terre "emiliane", oltre alle attuali provincie di Novara e Verbania sottratte nel settecento all'Austria e non riconsegnate ai lombardi con la crezione delle regioni.
    Non solo ha distrutto pure la secolare concezione di nazione modenese e parmigiana fondendole in un unico minestrone, alla quale hanno aggiunto pure i poveri romagnoli.

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    00 10/06/2007 19:26
    invasione franco piemontese?
    vai a dirlo agli emiliani che sono lombardi, poi senti come ti rispondono [SM=x278632]
    Comunque l'emilia faceva parte anche del ducato di milano (una parte almeno) e le regioni nell'epoca subito postunitaria non esistevano, c'erano solo dei compartimenti senza particolari ruoli quindi non vedrei il motivo di questo complotto sabaudo, più che altro è stato napoleone a fare l'idea di emilia con la creazione della repubblica cispadana.

    [Modificato da Lux-86 10/06/2007 19.28]





    Fra 30 anni l'Italia non sarà come l'avranno fatta i governi, ma come l'avrà fatta la TV
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    00 10/06/2007 20:06
    Re:

    Scritto da: Lux-86 10/06/2007 19.26
    Vai a dirlo agli emiliani che sono lombardi, poi senti come ti rispondono [SM=x278632]

    Comunque l'emilia faceva parte anche del ducato di milano (una parte almeno)

    e le regioni nell'epoca subito postunitaria non esistevano,


    No ma difatti non sostengo affatto che gli emiliani siano lombardi, anche se i piacentini, che come hai detto tu hanno fatto parte del Ducato di Milano, sono più vicini ai milanesi che ai parmigiani. Però non si possono definire emiliani, perchè un modenese e un parmigiano sono differenti, come lo è il bolognese.

    L'Emilia però prima veniva chiamata Lombardia Meridionale e teoricamente questo la faceva rientrare nella sfera politica di Milano, nemica numero uno di Torino. I savoiardi di conseguenza hanno trovato il sistema per cancellare questo "potere" teorico lombardo e prendendo due piccioni con una fava, hanno cancellato le nazioni parmigiana e modenese cancellandole addirittura dai nomi geografici.
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    00 10/06/2007 23:20
    sì, ok. Stendhal in un libro diceva che anche parma era una città lombarda, ma non sono stati i savoiardi, è stato napoleone che ha creato l'emilia (prima staccata dalla romagna, poi unita e poi tutto unito alla lombardia) ovviamente i savoiardi non hanno poi cambiato nulla




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    00 11/06/2007 10:18
    Non so, conosco solo un piacentino e quando ci ho parlato si sentiva lombardo, quindi...
    Cmq tutte le regioni sono state ricalcate, mi pare, sui modelli classici delle suddivisioni dell'impero romano, come al solito rigettando le modifiche che la storia aveva portato dal Vsec in poi. Beh del resto questo è l'Italia... [SM=x278633]
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    00 11/06/2007 10:52
    a parte per l'emilia e il piemonte (differenze comunque recepite) le divisioni augustee vanno ancora bene, non salterà fuori qualche storia che in realtà gli umbri sono siciliani o che l'abruzzo è laziale spero [SM=x278631]


    Non so, conosco solo un piacentino e quando ci ho parlato si sentiva lombardo, quindi...



    poi che centra piacenza, mica è emiliana quella. anche i novaresi (più di uno magari) sono lombardi non vuol dire che il piemonte è lombardo!




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    00 11/06/2007 11:09
    nazione parmigiana? nazione modenese? [SM=x278642]


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    00 11/06/2007 12:12
    Però non si può negare che esista una pur labile unità di fondo emiliana, che dborda anche fuori dai confini regionali. Si veda la pagina di Wikipedia dedicata ai dialetti emiliani
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    00 11/06/2007 12:39
    Piacenza è un caso a parte nell'Emilia, i suoi rapporti con Milano sono sempre stati molto stretti quindi probabilmente è più vicina a quest'ultima che al resto delle città emiliane.


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    00 15/06/2007 09:26
    Re:

    Scritto da: Lux-86 11/06/2007 10.52
    a parte per l'emilia e il piemonte (differenze comunque recepite) le divisioni augustee vanno ancora bene, non salterà fuori qualche storia che in realtà gli umbri sono siciliani o che l'abruzzo è laziale spero [SM=x278631]


    Non so, conosco solo un piacentino e quando ci ho parlato si sentiva lombardo, quindi...



    poi che centra piacenza, mica è emiliana quella. anche i novaresi (più di uno magari) sono lombardi non vuol dire che il piemonte è lombardo!



    guarda che piacenza attualmente è in emilia.
    Cmq è assurdo ritenere adatt la suddivisione augustea dei territori con tutti gli spostamenti di popolazioni susseguitesi nei secoli così, tanto per.
    A questo punto torniamo ai tempi dei galli e greci e dividiamo in tre la penisola^^
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    00 15/06/2007 10:24
    1: lombarda culturalmente, di quello si sta parlando.
    2: non è colpa mia se in larga parte va bene ancora. Certo la Liguria è più piccola e la transpadana si è spostata, ma anche facendo tutti gli spostamenti ambiti non è che cambierebbe chissà cosa. Novara e Piacenza passano alla Lombardia, il Trentino verrebbe spartito fra veneto e lombardia. Il Nord diventerebbe anche più simile visto che nella carta augustea il veneto si estende fino al friuli (è un po' il sogno del progetto nord est) poi è un caso che siano simili, i confini fra le regioni sono storici e definiti sin dall'età moderna (a parte basilicata, emilia e qualche altra eccezione che non ricordo)




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    00 15/06/2007 11:57
    toh io redevo sis tesse parlando dell'Emilia. Questi titoli di topic sempre falsi e tendenziosi^^
    Chiaro che Piacenza culturalmente sia Lombarda, ma allora perchè non è in Lombardia?
    La collocazione dei territori augesta non dico che sia sbagliata così, solo perchè è augestea, ma che in alcune cose, come quelle da te elencate, non è adatta e allora perchè non cambiarla?Solo perchè è augestea?Nopn mi sembra un gran crtierio^^
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    00 13/02/2008 23:36
    piacenza dovrebbe essere lombarda... mantova dovrebbe essere emiliana... alla fine della fiera, chissene?



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    00 23/02/2008 15:19
    Re:
    Lux-86, 15/06/2007 10.24:

    1: lombarda culturalmente, di quello si sta parlando.
    2: non è colpa mia se in larga parte va bene ancora. Certo la Liguria è più piccola e la transpadana si è spostata, ma anche facendo tutti gli spostamenti ambiti non è che cambierebbe chissà cosa. Novara e Piacenza passano alla Lombardia, il Trentino verrebbe spartito fra veneto e lombardia. Il Nord diventerebbe anche più simile visto che nella carta augustea il veneto si estende fino al friuli (è un po' il sogno del progetto nord est) poi è un caso che siano simili, i confini fra le regioni sono storici e definiti sin dall'età moderna (a parte basilicata, emilia e qualche altra eccezione che non ricordo)




    Una divisione del Trentino sarebbe improponibile, sia sul piano culturale che politico. Effettivamente in epoca romana non esisteva, ma da 1000 anni da questa parte è un'entità più o meno autonoma, nonostante i territori di frontiera sono passati qualche volta sotto la dominazione veneta o lombarda.
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    00 23/02/2008 17:40
    Re:
    La Resistance, 23/02/2008 15.19:


    Una divisione del Trentino sarebbe improponibile, sia sul piano culturale che politico. Effettivamente in epoca romana non esisteva, ma da 1000 anni da questa parte è un'entità più o meno autonoma, nonostante i territori di frontiera sono passati qualche volta sotto la dominazione veneta o lombarda.


    La cultura/etnia trentina esiste solo negli ambienti padani che si sono limitati a prendere come valide le attuali regioni italiane, ma in realtà in tutti gli altri ambienti etnologici il Trentino è considerato parte integrante della Lomabardia a ovest e del Veneto a sud-est.


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    00 23/02/2008 22:00
    Re: Re:
    Riccardo.cuordileone, 23/02/2008 17.40:


    La cultura/etnia trentina esiste solo negli ambienti padani che si sono limitati a prendere come valide le attuali regioni italiane, ma in realtà in tutti gli altri ambienti etnologici il Trentino è considerato parte integrante della Lomabardia a ovest e del Veneto a sud-est.




    Nel salotto di casa tua è considerato così...

    Per me parlare adesso di tutte queste divisioni regionali non ha alcun senso. Siamo tutti italiani e poco importa se uno è lombardo o pugliese [SM=x278649]
    [Modificato da MrShu 23/02/2008 22:02]
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    00 23/02/2008 22:02
    Re: Re: Re:
    MrShu, 23/02/2008 22.00:


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    Io creod che non si possa basare sui centir di potere rinascimentali e seicenteschi la divisione attuale delle regioni...
    perciò non vedo nessuna oscura manovra a danno dei poveri lombardi, semmai una riorganizzazione dello Stato
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    Re: Re:
    Riccardo.cuordileone, 23/02/2008 17.40:


    La cultura/etnia trentina esiste solo negli ambienti padani che si sono limitati a prendere come valide le attuali regioni italiane, ma in realtà in tutti gli altri ambienti etnologici il Trentino è considerato parte integrante della Lomabardia a ovest e del Veneto a sud-est.





    In pratica sostieni che il Trentino sia qualcosa di "artificiale"? Non mi sembra una definizione correttissima; non nego che il Trentino, essendo sempre stato terra di frontiera, abbia subito numerose influenze dalle zone confinanti, come appunto il bresciano per le Valli del Chiese, o il veronese per la Valle dell'Adige e il feltrino per la bassa Valsugana.
    Tuttavia considerare queste zone come appendici di Lombardia e Veneto mi pare francamente eccessivo. Io abito nella parte meridionale del Trentino, sulle sponde del Lago di Garda, a una decina di km dal confine con la provincia di Verona; per essere sincero, tutta questa influenza non la sento. Pur essendo leggermente diversi rispetto agli abitanti di Trento o delle valli settentrionali, non ci sentiamo affatto veronesi. E' ovvio che ogni terra di confine subisca influenze reciproche, però rimane più forte l'appartenenza trentina.
    L'unica parte del Trentino dove appare veramente più forte la cultura di un'altra regione è la Valle del Chiese, soprattutto nella parte bassa, dove molto forte è l'influenza bresciana. Su questo posso condividere, per il resto no.
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    00 24/02/2008 14:21
    Re: Re: Re:
    MrShu, 23/02/2008 22.00:


    Nel salotto di casa tua è considerato così...

    Per me parlare adesso di tutte queste divisioni regionali non ha alcun senso. Siamo tutti italiani e poco importa se uno è lombardo o pugliese [SM=x278649]




    Mah, non è mica detto; le differenze tra una regione e l'altra sono innegabili. Per dirtela tutta pur essendo italiano, per molti aspetti mi sento più vicino all'Austria rispetto a Calabria o Campania, e non solo geograficamente.
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    00 24/02/2008 17:17
    Re: Re: Re:
    MrShu, 23/02/2008 22.00:


    Nel salotto di casa tua è considerato così...

    Per me parlare adesso di tutte queste divisioni regionali non ha alcun senso. Siamo tutti italiani e poco importa se uno è lombardo o pugliese [SM=x278649]



    Le divisioni regionali importeranno poco nel salotto di casa tua..la realtà -purtroppo- è ben diversa...
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    00 24/02/2008 18:54
    Re: Re: Re: Re:
    DarkWalker, 24/02/2008 17.17:



    Le divisioni regionali importeranno poco nel salotto di casa tua..la realtà -purtroppo- è ben diversa...


    E a cosa serve, nella realtà del mondo di oggi essere friulani come me, lombardi come voi o di altre regioni?
    A parte le regioni a statuto speciale, non è che ci siano queste grandi differenze tra le altre

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    Re: Re: Re: Re: Re:
    MrShu, 24/02/2008 18.54:


    E a cosa serve, nella realtà del mondo di oggi essere friulani come me, lombardi come voi o di altre regioni?
    A parte le regioni a statuto speciale, non è che ci siano queste grandi differenze tra le altre





    quindi insomma secondo te tra una Lombardia che con il doppio della popolazione della Campania, e un numero infinitmanete minore di spazzini, riesce a tenersi pulita, e una Campania che nemmeno sa dove siano le discariche nonostante i miliardi investiti per smaltire i rifiuti, non ci sono differenze?
    Forse solo un cieco non vedrebbe la differenza fra questo e questo:

    [Modificato da DarkWalker 24/02/2008 19:32]
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    00 24/02/2008 19:38
    Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    DarkWalker, 24/02/2008 19.30:




    quindi insomma secondo te tra una Lombardia che con il doppio della popolazione della Campania, e un numero infinitmanete minore di spazzini, riesce a tenersi pulita, e una Campania che nemmeno sa dove siano le discariche nonostante i miliardi investiti per smaltire i rifiuti, non ci sono differenze?
    Forse solo un cieco non vedrebbe la differenza fra questo e questo:





    Ti faccio notare che in Campania, oltre alla monnezza o rifiuti, campani, ci finiscono pure un sacco rifiuti industriali delle altre regioni italiane, con la compiacenza della ndrangheta, e la distruzione di una delle regioni agricole del nostro paese.
    Certo, è colpa dei campani, se gli italiani sono pieni di rifiuti tossici industriali da portare altrove!
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    00 24/02/2008 19:44
    appunto, emblematico:qua le discariche illegali non le permettiamo, nè a noi nè agli altri. Opposta la posizione campana:sì alle discariche abusive, ai rifiuti illegali propri ed altrui!
    il sonno della ragione genera mostri

    caro m'è il sonno, e il più l'esser di sasso
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    00 24/02/2008 19:54
    Re:
    DarkWalker, 24/02/2008 19.44:

    appunto, emblematico:qua le discariche illegali non le permettiamo, nè a noi nè agli altri. Opposta la posizione campana:sì alle discariche abusive, ai rifiuti illegali propri ed altrui!

    Certo, perchè i campani sanno che la camorra gli sta mettendo rifiuti tossici piemontesi e lombardi nelle loro terre.
    Infatti tutti i campani sono ricchissimi grazie ai proventi di questa attività, non capisco mica cosa hanno da lamentarsi.
    Oppure è più probabile che se qualcuno dice qualcosa, nel giro di qualche giorno finisce in discarica insieme ai rifiuti tossici e a tutta la sua famiglia.

    Comunque per rispondere a darkwalker, le differenze ci sono per lo smaltimento ci sono, ma l'immondizia e la camorra non sono problemi solo della campania ma di tutta l'italia. Vorrei vedere dove mettevano i milanesi i rifiuti tossici se non c'era la camorra campana che se li prendeva


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    00 24/02/2008 19:57
    Re: Re: Re: Re:
    La Resistance, 24/02/2008 14.21:




    Mah, non è mica detto; le differenze tra una regione e l'altra sono innegabili. Per dirtela tutta pur essendo italiano, per molti aspetti mi sento più vicino all'Austria rispetto a Calabria o Campania, e non solo geograficamente.




    ma bisogna anche vedere se l'austria si sente vicina al trentino [SM=x278640]




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    00 24/02/2008 20:08
    Re: Re:
    MrShu, 24/02/2008 19.54:

    Vorrei vedere dove mettevano i milanesi i rifiuti tossici se non c'era la camorra campana che se li prendeva






    Avrebbero trovato un'altra Campania a cui dare la colpa di tutti i problemi. Noi italioti siamo bravi a farlo [SM=x278649]!
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    00 24/02/2008 20:08
    Re: Re:
    MrShu, 24/02/2008 19.54:

    Certo, perchè i campani sanno che la camorra gli sta mettendo rifiuti tossici piemontesi e lombardi nelle loro terre.
    Infatti tutti i campani sono ricchissimi grazie ai proventi di questa attività, non capisco mica cosa hanno da lamentarsi.
    Oppure è più probabile che se qualcuno dice qualcosa, nel giro di qualche giorno finisce in discarica insieme ai rifiuti tossici e a tutta la sua famiglia.

    Comunque per rispondere a darkwalker, le differenze ci sono per lo smaltimento ci sono, ma l'immondizia e la camorra non sono problemi solo della campania ma di tutta l'italia. Vorrei vedere dove mettevano i milanesi i rifiuti tossici se non c'era la camorra campana che se li prendeva






    già, l'immondizia e la camorra, dici tu, sono comuni a tutta Italia(l'immondizia sì, la produciamo tutti, ma la camorra no, la produce una regione soltanto-la mafia c'è dappertutto, ma con un peso sopratutto sociale molto differente) .Ma io ti chedo: il loro esito è in tutta Italia uguale a quello che si ha in Campania?
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    Re: Re: Re: Re: Re:
    Lux-86, 24/02/2008 19.57:




    ma bisogna anche vedere se l'austria si sente vicina al trentino [SM=x278640]




    beh visto l'incidente diplomatico di qualche hanno sì. O cmq più di quanto sia lecito sentire^^
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