Vonegut impiegò 25 anni a scrivere questo libro, arrivando a concepire una struttura narrativa "psichedelica". fa ciò inframezzando il racconto di quando era un fante dell'esercito americano fatto prigioniero dai tedeschi e recluso nell'ex mattatoio n°5 di Dresda, creando così un personaggio autobiografico che rimarrà tale soltanto in questa parte degli eventi, quando messa su famiglia con un matrimonio di interesse diventa un ottico di successo, per poi essere rapito in età avanzata dagli alieni del pianeta Tramafadore. questi hanno la facoltà di vedere a 4 dimensioni, ossia qualsiasi cosa è vista non solo nello spazio ma nel tempo, cioè durante tutta la sua esistenza.
in questo modo Billy, il protagonista, rivive gli avvenimenti passati in uhn intrecciarsi di scorci di vita a volte dissonanti, pieni di riferimenti da uno all'altro, sfruttando simboli che hanno valore diverso a seconda dei momenti in cui appaiono. il risultato è che sia Billy che la trama risultano allucinanti come in un "viaggio" anfetaminico, in balia degli avvenimenti, preda di un fato tanto impietoso quanto banale.
la vita non ha + senso, con la sua brama di potere e di possedere. tutti non rimangono altro che fantocci tragicamente comici.
è quindi meglio cercare la felicità piuttosto che farsi venire un infarto x cercare di guadagnare qualche soldo in +.