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mattatoio N°5 o la crociata dei bambini

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    Beatrixxx
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    00 04/06/2004 10:59
    "mattatoio n°5 o la crociata dei bambini" è il titolo di un libro di Kurt Vonnegut Jr. che è stato un libro culto per la contestazione studentesca che nel '69 manifestava contro la guerra del Vitnam.

    nelle intenzioni dell'autore vi è stata quella di non scrivere un libro di guerra come tanti altri ma di mostrare che quella guerra, come le altre guerre, sono combattute da bambini bardati come guerrieri, che uccidono con la cattiveria tipica dell'incoscienza, una reazione alla paura che loro stessi hanno.
    il titolo del romanzo si richiama proprio ad una crociata a cui parteciparono migliaia di fanciulli che, spinti da un invasato fervore religioso, caddero però preda lungo il pellegrinare di schiavisti europei e briganti, o alla meglio furono rispediti a casa con la forza degli eserciti imperiali paratisi davanti a loro.
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    Beatrixxx
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    00 04/06/2004 11:00
    Vonegut impiegò 25 anni a scrivere questo libro, arrivando a concepire una struttura narrativa "psichedelica". fa ciò inframezzando il racconto di quando era un fante dell'esercito americano fatto prigioniero dai tedeschi e recluso nell'ex mattatoio n°5 di Dresda, creando così un personaggio autobiografico che rimarrà tale soltanto in questa parte degli eventi, quando messa su famiglia con un matrimonio di interesse diventa un ottico di successo, per poi essere rapito in età avanzata dagli alieni del pianeta Tramafadore. questi hanno la facoltà di vedere a 4 dimensioni, ossia qualsiasi cosa è vista non solo nello spazio ma nel tempo, cioè durante tutta la sua esistenza.
    in questo modo Billy, il protagonista, rivive gli avvenimenti passati in uhn intrecciarsi di scorci di vita a volte dissonanti, pieni di riferimenti da uno all'altro, sfruttando simboli che hanno valore diverso a seconda dei momenti in cui appaiono. il risultato è che sia Billy che la trama risultano allucinanti come in un "viaggio" anfetaminico, in balia degli avvenimenti, preda di un fato tanto impietoso quanto banale.
    la vita non ha + senso, con la sua brama di potere e di possedere. tutti non rimangono altro che fantocci tragicamente comici.
    è quindi meglio cercare la felicità piuttosto che farsi venire un infarto x cercare di guadagnare qualche soldo in +.
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    Beatrixxx
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    00 04/06/2004 11:05

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    whthppnsnxt
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    00 17/07/2004 17:26
    ne parlano tutti bene di vonnegut, prima o poi leggerò qualcosa di suo. mi ispira abbastanza.
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    Beatrixxx
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    00 18/07/2004 12:23
    ne ho sentito parlare molto anch'io.. sinceramente però non ho letto mai niente neanch'io... ho trovato questa recensione su Blast (il giornale punk/hc del 93) e mi sembrava interessante