Pardon! La zona morta! Un palese refuso dovuto a mescolanza mentale dei due titoli!
Sìssì! La lunga marcia l'ho letto eccome! Così come credo tutti gli altri romanzi scritti sotto il nome di Bachman: Ossessione (che invero detestai), L'uomo in fuga (che invece ritengo ottimo), I Vendicatori (recentemente, appunto) e Uscita per l'inferno.
Per Vinnie: strano che tu abbia letto così poco di uno scrittore che almeno per un suo romanzo tu affermi aver apprezzato molto!
King esplora molti generi: dal fantasy alla fantascienza, dal grottesco ovviamente fino all'orrore, in ogni sua forma.
Fra i titoli che cita Eli:
-IT è... un capolavoro a metà. Nel senso che LA PRIMA METà è secondo me un capolavoro. Poi scende parecchio, fino ad un finale non soddisfacente. Alcune pagine sono tuttavia veramente terrificanti: l'arte di mastro King è ai livelli massimi espressivi, mentre quanto a trama ne ho preferiti altri.
-Pet Sematary fa una paura pazzesca. Lo considero il più ingiustamente sconosciuto fra i grandi libri di King. Ne è stato tratto ovviamente un film bruttissimo.
-Insomnia: è uno dei titoli peggiori della sua bibliografia, secondo me. Settecento pagine, di cui 300 inutili. L'idea di fondo è una delle sue migliori in assoluto, la resa decisamente non ottimale.
-Misery non deve morire è invece un signor romanzo, da cui una volta tanto è stato tratto anche un film come si deve, con due grandi attori.
Quanto alle due raccolte di racconti, King penso che non abbia mai reso moltissimo sulla brevissima distanza: a lui piace ricamarci un po' su!
Salvo tuttavia, fra ciò che ho letto (ma mi mancano sia Stagioni diverse sia A volte ritornano), I Langolieri, primo quarto di Quattro dopo mezzanotte.
Fra quelli non citati da Elisa, secondo me sono invece imprescindibili: Carrie, Shining, Le notti di Salem, L'incendiaria e
su tutti L'ombra dello Scorpione, che non capisco davvero come sia possibile che Vinnie non abbia ancora letto!